Sanzione al sindaco dopo l´esposto M5S sull´isola ecologica

1 agosto 2017 | 07:22
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Sanzione al sindaco dopo l´esposto M5S sull´isola ecologica

Sanzione in arrivo per il legale rappresentante del comune, il sindaco, a seguito di due irregolarità riscontrate dall’Asl all’isola ecologica. E’ questa la notizia piombata in seno al consiglio comunale di ieri sera a seguito delle comunicazioni che Gabriele Toti ha voluto fare a margine della seduta.

Al centro di tutto l’isola ecologica del capoluogo, in via Tabellata, oggetto di alcune segnalazioni messe nero su bianco dal Movimento 5 Stelle in un esposto indirizzato all’ Asl Toscana Centro e ai Vigili del Fuoco (leggi). Segnalazioni a seguito delle quali è stato eseguito un sopralluogo in cui sono state trovate due situazioni che dovevano essere sistemate: un elemento che fa riferimento ad un impianto elettrico non regolare ed uno relativo allo stato di muro che delimita l’area di pertinenza del magazzino. Nel secondo caso, il reato riguarderebbe un mancato utilizzo nei tempi prescritti di un premio assicurativo legato proprio al danneggiamento del muro: questione nella quale potrebbero aver influito anche le “normali” trafile tecniche degli uffici.

“Ho ricevuto una notifica da parte dell’Asl in quanto legale rappresentante e datore di lavore del Comune di Castelfranco Di Sotto. A seguito di questo sono state emesse delle prescrizioni a cui adempiere entro 90 giorni per la risistemazione – ha spiegato il primo cittadino al consiglio. – Nel momento in cui questi elementi dovranno essere realizzati, nel caso di realizzazioni vi sarà una sanzione comminata al sindaco, non vuol dire ad altri. Ovviamente il sindaco ne risponde. Ovviamente il legale rappresentante ne risponde, come accade, in via personale. La sanzione sarà da stabilire in seguito, per ora non c’è, arriverà dopo l’avvenuta sistemazione entro i termini, che avverranno. Di tutto questo ne risponderò sicuramente. Di fronte a questo si devono fare due considerazioni: chi è al vertice di una struttura ne risponde ed è giusto così, anche se ognuno, all’interno delle strutture, ha i suoi compiti. Devo capire se tutti i soggetti interessati hanno fatto il loro lavoro e se al di sotto vi sono delle responsabilità. La seconda considerazione non può che riguardare la situazione nella quale versiamo noi sindaci: penso che le norme Bassanini sull’argomento diano in questa occasione l’ennesima dimostrazione del disastro e dello sfacelo totale che sono state. L’ho detto altre volte, ora lo dico con più forza, perché dal momento che sono colui che ne risponde, delle cose, mi piacerebbe anche poter agire e avere gli strumenti giuridici per farlo. Le due cose insieme non stanno, c’è qualcosa che non torna. Forse a livello di vertice, a livello di Stato centrale, se una riflessioncina fosse fatta su sta roba non sarebbe male. Più capacità di assunzione ma anche strumenti maggiore rispetto a quelli che abbiamo per farlo fattivamente. Sono al vertice di una struttura da 94 dipendenti in pianta organica, un bilancio che va da 12 a 25 milioni di euro di bilancio e mi piacerebbe avere tutti gli strumenti. Vorrò, in ogni caso, capire le responsabilità di tutti”.

Dichiarazioni alle quali sono seguite le parole del consigliere ed ex sindaco Graziano Turini, che ha proposto che la sanzione, quando e se arriverà, sia pagata dall’ente. “Vedremo dopo l’assolvimento delle prescrizioni, in che maniera devo rispondere di tutto questo” la risposta di Toti. “Ho anche delle coperture assicurative previste in questi casi. In alternativa ne risponderò personalmente”. “Una proposta pericolosa, quella del Turini” dice invece il Movimento 5 Stelle per voce della capogruppo Cristina De Monte. “Non accade per le società private e crediamo non debba avvenire nemmeno in questi casi. Le segnalazioni sull’impianto elettrico e sul muro pericolante erano state fatte da molti dipendenti comunali. Per ultimo siamo arrivati noi. Se ci sono responsabilità degli uffici non possiamo saperlo, ma il comune deve fare si che i dipendenti lavorino in sicurezza”. 

Tutto da capire, in ogni caso, se da tutto questo procedimento, nel quale l’Asl è tenuta a seguito del sopralluogo a fare eventuale informativa di reato alla Procura, scaturirà o meno un vero e proprio avviso di garanzia. Fra i rischi maggiori per il legale rappresentante del comune, nella persona del sindaco, quella di incorrere in una contravvenzione e in un reato minore, pur penale, oblabile però adempiendo ad una obbligazione amministrativa e pagando, in sintesi, una sanzione pecuniaria.

Nilo Di Modica