Un’atmosfera d’altri tempi, quando il momento della battitura era ancora il giorno più sudato ma anche più atteso dell’anno. Un giorno di festa al termine di un lungo periodo di lavoro, allietato da abbondati portate e diversi fiaschi di vino. È lo stesso spirito che vive ancora oggi, a Castelfranco, con la tradizionale Festa della battitura organizzata dall’azienda agricola di Marco e Stefano Francioni.
Un appuntamento andato in scena lo scorso sabato (29 luglio), ospitato come sempre (per la 16esima edizione) negli spazi dell’azienda agricola lungo via Quarterona, a pochi passi dal paese. Una giornata iniziata con l’esposizione di trattori e macchine agricole, proseguita poi con l’immancabile battitura e conclusa in serata con la grande cena all’aperto. Oltre 400 i partecipanti di quest’anno, arrivati in massa per un’iniziativa all’insegna dell’allegria ma anche della solidarietà. A partire dallo scorso anno, infatti, il ricavato della cena è stato devoluto in beneficienza.
Un gesto che quest’anno andrà a sostenere la onlus Il sorriso di Alisya, insieme a due progetti dell’ospedale Meyer, pensati per garantire un ambiente e un’accoglienza adeguata per i bambini e per le famiglie costretti ad alloggiare nell’ospedale fiorentino. Si tratta del progetto “Accoglienza famiglie”, che punta a creare piccoli spazi domestici per i genitori ospitati al Meyer, insieme al progetto denominato “A misura di bambino”, finalizzato a creare spazi gioco all’interno dell’ospedale. Circa una quindicina i volontari impegnati ogni anno nell’organizzazione della festa. Tra loro anche il vicesindaco Lida Merola, che durante la vena ha voluto ringraziare la famiglia Francioni per l’iniziativa: “Un momento di festa capace di mettere insieme giovani e meno giovani – ha detto – facendoci rivivere le tradizioni e l’atmosfera di un tempo”. (g.p.)