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Fra i tanti messaggi di auguri ne sono arrivati un paio davvero speciali. Quello del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, insieme a quello della segreteria di Stato vaticana per conto di Papa Francesco. Due messaggi di auguri e di congratulazioni, per il traguardo del mezzo secondo di storia celebrato ieri sera (28 luglio) dal Consorzio Conciatori di Ponte a Egola.
“Papa Francesco – ha scritto l’arcivescovo Angelo Becciu – esprime vivi rallegramenti per l’importante evento, finalizzato a mettere in luce la laboriosità e la generosità di tutti coloro che hanno saputo, con coraggio e passione, offrire nuove occasioni di occupazione e di speranza per tutti”. Una laboriosità e “una capacità di fare rete che è la forza di distretti italiani”, ha sottolineato il premier Gentiloni nel messaggio letto dall’onorevole Federico Gelli.
Un traguardo da incorniciare, celebrato nel corso della tradizionale cena del Consorzio ospitata, come sempre, nel grande giardino affacciato su piazza Spalletti. Insieme ad amministratori, professionisti e istituti di credito del comprensorio, i veri protagonisti sono stati soprattutto loro, i conciatori di Ponte a Egola, immortalati in un libro fotografico scattato nel giardino del consorzio, con tanto di video del backstage proiettato nel corso della serata. “Una bella giornata – l’ha definita il presidente Michele Matteoli -. È stato divertente ritrovarsi tutti insieme per il servizio fotografico, in questa che è un po’ la seconda ‘casa’ dei conciatori”.
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Sotto la grande tensostruttura allestita alle spalle della sede, si sono alternati sul palco i protagonisti delle premiazioni di quest’anno. Un riconoscimento speciale è andato all’intramontabile Osvaldo Montanelli, 90enne, tuttora alla guida della conceria Testi e Montanelli, mentre a rappresentare le nuove generazioni sono stati Alessio Monti e Matteo Montanelli. Un premio, infine, per il lungo impegno in favore dell’attività consorziale è andato all’imprenditore Sandro Seli. Il presidente Matteoli, invece, ha ricevuto una targa per i 50 anni dalle mani di Graziano Balducci, vicepresidente di Unic. Come da tradizione, è stato consegnato anche il premio intitolato ad Attilio Gronchi per uno studente dell’istituto Cattaneo: vincitore di quest’anno è Nicolò Tinghi di Capanne.
Al termine della cena, prima di dare il via al buffet dei dolci, uno spettacolo pirotecnico ha accompagnato il taglio della torta in mezzo al giardino. Una torta per le ‘nozze d’oro’ del Consorzio, “con l’augurio – ha detto Matteoli – di altri 50 anni”.
Giacomo Pelfer