
La musica degli stornelli, la cena sull’aia, il rumore dei bambini tra la polvere della terra secca. Poi, i piatti della tradizione, il vino, le chiacchiere. Ci sarà questo e molto altro alla Rievocazione storica dell’aratura e della battitura del grano. Sabato 5 e domenica 6 agosto, Isola e la manifestazione dedicata alla memoria recente compiono 10 anni, con una festa che è un inno alla semplicità, alla vita all’aria aperta e alla voglia di stare insieme.
“Un traguardo di cui vanno orgogliosi tutti i volontari che da sempre si impegnano nella buona riuscita dell’evento” dice il comitato organizzatore composto dall’associazione Isola in Festa e il circolo Arci Isola.
La prima novità che viene proposta per celebrare il decennale è la ricca anteprima della vigilia: sabato infatti, a partire dalle 18, sarà protagonista la cultura popolare della civiltà contadina con la presentazione di Terra Nostra poesie in ottava rima di Alessio Guardini. La presentazione sarà arricchita dalla mostra dei quadri del pittore Sauro Mori dal titolo Nato a Lisera che verrà inaugurata il 30 luglio e rimarrà esposta fino al 13 agosto. La serata proseguirà con la cena in piazza a base di pizza cotta a legna e non solo, allietata dalla presenza dei poeti e musicisti Marzio Matteoli e Gabriele Ara con i loro stornelli, canti popolari e contrasti in ottava rima improvvisati. Come degna conclusione della serata, si svolgerà la spettacolare aratura in notturna. La giornata di domenica si aprirà con la santa messa delle 8 cui seguirà la benedizione dei trattori. Dopo la cerimonia religiosa, a partire dalle 10 i trattoristi accenderanno i loro gioielli di tutte le epoche per dare il via all’aratura dei campi lungo via Isola. E andranno avanti senza sosta fino alle 12,30 quando li attende al circolo il tradizionale pranzo contadino. Per tutto il giorno rimarrà attivo il mercatino dei prodotti artigianali e l’esposizione dei mezzi agricoli. Nel pomeriggio sono previsti giochi in piazza per grandi e piccini, in attesa che arrivi il momento più spettacolare della giornata, intorno alle 18 quando si svolgerà la battitura del grano con la trebbiatrice d’epoca, ultimo testimone di quella civiltà contadina che ormai sopravvive solo nel ricordo dei vecchi di paese, ma che così tanto affascina anche le nuove generazioni. La festa si concluderà con la grande cena in piazza Turati dove i tanti volontari potranno infine brindare meritatamente con tutti i partecipanti al traguardo decennale di questa bella manifestazione. L’evento è a ingresso gratuito.