In un mondo che costruisce muri Ponte a Elsa riscopre la bellezza del suo ponte, quello che unisce e che supera i confini. Tutti a cena, per il terzo anno consecutivo, per simboleggiare l’unità di un paese che si sente una cosa sola, nonostante quel fiume che da sempre divide la frazione in due parrocchie, due comuni e due province. Ennesimo successo sabato sera (22 luglio) per l’iniziativa “Quel fiume che ci unisce” organizzata dall’Associazione culturale Kampino in collaborazione con l’associazione Ponte a Elsa Insieme e con il circolo Arci Ristori. Un’iniziativa all’insegna quest’anno della pittura, della poesia e del teatro, chiamati ad arricchire la tradizionale cena sull’Elsa.
Oltre 220 i commensali, insieme alle tante persone che hanno preso parte alle altre iniziative della giornata. Giornata iniziata nell’area verde “Bruno Falaschi” con la presentazione della mostra “Aspettando la primavera ” della pittrice Lina Vinazzani che, per l’occasione, ha realizzato un bellissimo ritratto ad una “modella” scelta fra il pubblico.
Dopo la pittura spazio alla poesia, con la presentazione del libro di Alessio Guardini “Terra Nostra – poesia in ottava rima”, durante la quale l’autore, oltre a leggere alcune composizioni contenute nel libro, ha allietato il pubblico con alcune rime improvvisate accompagnato dalle note del cistern di Davide Caparrini.
Poi la tradizionale “Cena su Ersa” (come la chiamano in paese) dove oltre duecento persone hanno trovato posto nella grande tavolata allestita sullo storico ponte sul fiume Elsa (che unisce le due frazioni con lo stesso nome, ma appartenenti a due parrocchie, due comuni e due province differenti, ma di fatto un’unica comunità). La cena, preparata dall’instancabile staff del Blue Bar, è stata animata dagli scherzi telefonici in diretta del poliedrico Alessandro Masti, speaker radiofonico di Radio Toscana con il suo Masti Sciò.
Dopo la cena spazio al divertimento con un match di improvvisazione teatrale a cura della Lif, durante il quale, giudicati dal pubblico, due squadre di attori formidabili si sono affrontate “a colpi di teatro”. Alla fine dei lavori, come da tradizione, selfie di gruppo degli organizzatori, esausti ma carichi di soddisfazione e già al lavoro per l’edizione del prossimo anno.
L’iniziativa, patrocinata dai comuni di San Miniato e Empoli, è stata realizzata anche con il prezioso contributo della Fondazione Banca Alta Toscana, della Ciampalini Costruzioni e del Blue Bar. La serata, inoltre, è stata resa possibile grazie al contributo delle Cooperative Montalbano, della Sorgente Tesorino e di tanti commercianti del paese, oltre a quello non meno prezioso di soci e simpatizzanti che si sono adoperati per questa iniziativa che ha ricalcato il successo delle precedenti edizioni.
I rappresentanti dei due comuni (l’assessore Marzia Fattori per il comune di San Miniato e il vicesindaco Massimo Mori per il comune di Empoli), e quelli delle associazioni organizzatrici, nei loro interventi di apertura hanno sottolineato l’importanza sociale dell’aggregazione e della solidarietà tra la gente che vive in piccole frazioni come quella di Ponte a Elsa, dove ancora permane ed è forte il senso di comunità.
Le associazioni hanno annunciato che una parte del ricavato dell’evento sarà devoluta al comune di Loro Piceno, un paese terremotato in provincia di Macerata, presso cui, il prossimo 23 settembre, una delegazione del circolo Arci “Ristori” e delle associazioni Kampino e Ponte a Elsa Insieme, si recherà, per consegnare direttamente al Sindaco il contributo frutto di questa e di altre precedenti iniziative.