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Sono tra i migliori alunni delle scuole di Pontedera. Ci sono anche 10 ragazzi dei comuni del comprensorio del Cuoio, oggi 21 luglio, a ritirare il riconoscimento che gli istituti superiori insieme ai comuni di appartenza hanno consegnato ai ragazzi e alle ragazze che hanno conseguito il voto massimo all’esame di maturità. Un percorso brillantemente concluso che è l’inizio di un nuovo ciclo di vita e anche di studi.
All’istituto tecnico industriale Marconi, si sono diplomati con 100 Michael Gorini e Stefano Caverni di Montopoli. Al Professionale Pacinotti hanno preso 100 Aurora Lucchesi di Santa Maria a Monte e Alberta Marottoli di San Miniato, al XXV aprile Matteo Lami di Montopoli, al Fermi Giacomo Sarandria e Serena Trevisan di Santa Maria a Monte, al Linguistico e socio pedagogico Montale Anna Chiara Morganti e Marta Lippi di Montopoli e Federica Bagnoli di Santa Croce. “Sono molto felice di essere qui, fra ragazzi che hanno dato esami brillanti e che si sono misurati con se stessi – ha detto l’assessora alla scuola di Pontedera Liviana Canovai. – Una tappa non finale, ma che dà inizio ad un nuovo ciclo”.
Emozioni e sorrisi che hanno sfilato all’auditorium del Museo Piaggio, fra il sollievo di aver finito un percorso importante e faticoso, un primo sguardo all’estate senza compiti e lavori per casa ed una sfida che attende tutti: l’università, carica di promesse. Proprio a questa grande svolta dei 19 anni sono stati dedicati gli interventi dal palco, mentre i vari sindaci ed esponenti delle istituzioni dei comuni di provenienza dei ragazzi consegnavano loro gli attestati (per il Cuoio erano presenti il sindaco Giovanni Capecchi di Montopoli, Ilaria Parrella di Santa Maria a Monte, la vicesindaca di Santa Croce Elisa Bertelli, la consigliera comunale di San Miniato Lucia Alessi).
“È bello essere qui in un luogo come questo, testimone di quell’Italia che aveva voglia di correre, come voi” ha detto la linguista e accademica Cecilia Robustelli. Adesso arriverà una scelta sulla università, istituti che in Italia ha innanzitutto una caratteristica, improntata ad una notevole libertà. Spero davvero che fra voi vi siano ragazze che vorranno seguire le indicazioni del ministero, le scienze, le nuove tecnologie. La società ha già riconosciuto alle donne tutte le capacità degli altri, adesso sta a voi approfittarne, buttarsi”. Presente a fare il saluto della Scuola Sant’Anna di Pisa, anche Francesca Cecchi.
Nilo Di Modica