Dalla platea di cittadini sono piovute lamentele, proposte e anche qualche critica, rivolta agli stessi gruppo di minoranza, accusati di non prestare troppa attenzione alla più popolosa frazione di Montopoli. Il gruppo Cinque Stelle ha accettato l’affondo e raccolto la sfida, con l’obiettivo di portare il tema della stazione di San Romano in un consiglio comunale aperto da organizzare alla fine dell’estate.
È una delle conclusioni emerse nel faccia a faccia con i cittadini organizzato lunedì sera all’Hotel Stazione, proprio di fronte allo scalo montopolese. Presenti una trentina di persone, che hanno lamentato problemi di spaccio, degrado e prostituzione nelle aree adiacenti alla stazione e nel sottopasso ferroviario. “Quello che si respirava è soprattutto la necessità di soluzioni a breve termine – spiega il capogruppo Cinque Stelle Luca Potì – rispetto alle telecamere sulle quale invece non c’è grande fiducia”. Da qui la richiesta di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e di un’illuminazione migliore, per dare alla zona una percezione di maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore serali. “Alcuni cittadini hanno anche lamentato l’immobilismo della Consulta di frazione – riprende Potì -. Per questo abbiamo fatto notare che ci sono degli strumenti, a cominciare dalla possibilità di un consiglio comunale aperto. Per ottenerlo serve la richiesta di almeno 5 consiglieri”.
Tra i temi della serata, infine, anche la questione dell’integrazione e dell’accoglienza, balzata alle cronache degli ultimi giorni dopo l’arrivo di 24 richiedenti asilo in un immobile sulla Tosco Romagnola. Su questo il movimento Cinque Stelle è intenzionato a coinvolgere la Società della Salute del Valdarno per le prossime iniziative. (g.p.)