
“Il Marconi non ha perso l’autonomia”. Ci tiene a precisarlo il dirigente scolastico del liceo Marconi Luca Guerranti. Il Cuoio in diretta ci aveva già parlato (qui Linguistico bocciato al Marconi, autonomia in bilico), ma volentieri, con la volontà di fare chiarezza su una vicenda importante per i ragazzi e le famiglie prima di tutto, torniamo sull’argomento. Proprio a beneficio dei ragazzi, che dovranno scegliere quale scuola frequentare nei prossimi anni, ci piace ribadire che il Liceo c’è – anche se ha bisogno di più iscritti – perché poter scegliere un corso di studi restando sul territorio è una cosa importante, che garantisce libertà, pluralità e la possibilità di seguire le proprie ambizioni e i propri sogni.
“L’auspicio – dice Guerranti, dirigente fino al primo agosto – è che il Marconi possa ritrovare una propria dimensione, potendo disporre di una sede scolastica nuova da realizzare in tempi brevi, dove poter mettere in atto un’offerta formativa stimolante e al passo con i tempi per le famiglie della zona del cuoio. I progetti e la volontà di rinnovarsi ci sono, grazie alla professionalità e all’impegno dei docenti del Liceo Marconi, che stanno dimostrando un forte attaccamento alle sorti della scuola”.
Quel che conta, intanto, è che “Il Marconi non ha perso l’autonomia: al momento si trova con un numero di iscritti leggermente inferiore al numero stabilito per legge, che risulta essere di 600 alunni. Pertanto il prossimo anno scolastico 2017/2018 verrà gestito da un dirigente scolastico reggente, come quest’anno e da un direttore dei servizi generali e amministrativi anch’esso reggente. Ciò vuol dire che entrambi saranno titolari in altre scuole e che potranno garantire una presenza ridotta rispetto alle stesse figure che in altre scuole sono titolari”.
Nessun accorpamento con il Cattaneo, precisa il dirigente rispetto a voci diffuse negli ultimi giorni: “Al momento la Regione Toscana, che è l’ente incaricato di disegnare la rete scolastica per la Regione, non ha previsto nessun tipo di accorpamento del Marconi ad altra scuola. Scorrendo l’elenco delle scuole sottodimensionate pubblicato sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, troviamo scuole che da anni sono sottodimensionate ma che non sono state ancora accorpate ad altri istituti viciniori, nonostante il numero di alunni talvolta estremamente ridotto. Il numero degli iscritti quest’anno è stato 102, quindi con un bilancio tendenzialmente in pareggio con il numero degli studenti che si sono diplomati. Purtroppo non è stato autorizzata l’apertura del liceo linguistico, nonostante gli iscritti siano stati 16, con due alunni diversamente abili. Dopo tale diniego circa 10 famiglie hanno chiesto e ottenuto di poter iscrivere i propri figli ad altri licei della zona. Quindi ad oggi il numero globale è leggermente in calo, anche se negli ultimi giorni sono stati nuovamente accolti studenti che avevano chiesto, a novembre, di frequentare scuole del comprensorio, nel momento di massima incertezza, quando il Marconi funzionava con turni pomeridiani. Occorre ricordare che tali risultati sono stati raggiunti partendo con l’orientamento in estremo ritardo, cioè a gennaio, al momento della consegna dei locali di via della Scala, mentre le altre scuole da mesi stavano lavorando su quest’aspetto”.