Linguistico bocciato al Marconi, autonomia in bilico

14 luglio 2017 | 19:00
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Linguistico bocciato al Marconi, autonomia in bilico

Il liceo linguistico alla fine non si farà. Il nuovo indirizzo, che avrebbe dovuto rilanciare le iscrizioni del martoriato Marconi, non vedrà la luce neanche stavolta. Troppo pochi gli iscritti messi insieme per il nuovo corso di lingue, tanto da convincere l’ufficio scolastico provinciale a bocciare la proposta del liceo sanminiatese.

Liceo che dal prossimo settembre potrà contare su poco più di 570 ragazzi, leggermente al di sotto della soglia dell’autonomia scolastica fissata in 600 unità. In attesa della nuova sede, quindi, il liceo si avvia già dal prossimo anno scolastico verso “un’autonomia parziale“, dove oltre alla dirigenza anche la segreteria sarà coperta da un reggente, nella speranza di riportare in attivo il trend delle iscrizioni già dal prossimo anno.
“Non ce l’abbiamo fatta – commenta amaramente il dirigente Luca Guerranti -. Alla fine eravamo riusciti a mettere insieme 16 ragazzi per il linguistico, sperando in una deroga legata anche alla presenza di alcuni ragazzi diversamente abili. I numeri, però, sono sempre più inflessibili: in base alle regole attuali servirebbero 25 ragazzi per poter attivare un nuovo indirizzo”. In questo modo, una parte degli studenti che avevano scelto il Marconi sono stati costretti a fare rotta verso Empoli, mentre alcuni hanno preferito il Cattaneo e solo una parte è rimasta a La Scala.
Così, scendendo al di sotto della soglia dei 600 studenti, il Marconi avrà dal 1 settembre una sorta di autonomia in deroga. “La scuola resta autonoma – spiega Guerranti – ma sarà un’autonomia parziale, perché oltre alla reggenza del dirigente scolastico anche la segreteria sarà coperta da un reggente. In pratica, così come già avviene per il preside, anche il segretario arriverà il prossimo anno da un’altra scuola del territorio. Ad ogni modo, la Toscana è piena di scuole autonome con numeri molto piccoli: il problema di San Miniato sta nel fatto di trovarsi a breve distanza dalle scuole di Fucecchio, Empoli e Pontedera”. Per adesso, comunque, sembra improbabile l’ipotesi di un’unica grande scuola per tutto il comune di San Miniato, per intendersi l’ipotesi di un Marconi ridotto a ‘succursale liceale’ del Cattaneo: “Non penso – afferma il dirigente -: si tratterebbe di una scuola da oltre 1500 ragazzi, con ben 7 indirizzi diversi e divisa in due sedi distinte”.
Secondo Guerranti, quindi, la sfida sarà quella di recuperare iscrizioni già dal prossimo anno: “Se non altro – dice – il tentativo che abbiamo fatto col linguistico ha dimostrato che il territorio risponde. Secondo me è una strada da ritentare: se iniziamo a lavorarci fin da ottobre, anziché partire a gennaio e in emergenza come è avvenuto quest’anno, secondo me ci sono buone possibilità”. Il tutto, ovviamente, in attesa di capire chi sarà chiamato a guidare il Marconi dal 1 di settembre: “Il mio incarico – risponde Guerranti, dirigente in una scuola di Colle Val d’Elsa – scade il 31 agosto, dopodiché sarà il provveditore a decidere”.

Giacomo Pelfer