Anche il comune di Santa Croce corre ai ripari contro il problema della siccità. Analogamente a quanto avvenuto nei comuni vicini, anche il sindaco Giulia Deidda ha emanato un’ordinanza nella giornata di venerdì 30 giugno.
Il documento ordina “con effetto immediato e fino alla cessazione del periodo di criticità – si legge – il divieto di utilizzo di acqua del pubblico acquedotto per usi diversi da quello alimentare, igienico-sanitario e idropotabile, inclusa l’irrigazione di orti e giardini di qualunque dimensione ed il lavaggio di autoveicoli
e motoveicoli”. “Sono escluse dal divieto – si legge nell’ordinanza – le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l’utente e il gestore del servizio idrico, compreso l’uso da parte dell’ente comunale per il mantenimento di parchi e giardini nonché per i servizi di igiene urbana”.
Oltre ai divieti, l’ordinanza invita comunque tutti i cittadini ad “un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dall’acquedotto” per evitare inutili sprechi e abusi in genere. Il mancato rispetto dei divieti previsti dall’ordinanza, comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra 25 e 500 euro.