
La Provincia di Pisa ha adottato il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni per il triennio 2017-2019. Un totale di 66 beni a disposizione dall’ente, che però vuole venderli o valorizzarli. Fra quelli che verranno alienati – cioè potenzialmente venduti all’asta – ci sono anche tre strutture situate nel comprensorio del Cuoio.
Si tratta del centro per l’impiego di Santa Croce sull’Arno, dell’ex casello idrico “Callone” di Castelfranco e della caserma dei carabinieri di Santa Maria a Monte, il cui utilizzo però è regolato da una convenzione tra Provincia e amministrazione comunale. I tre immobili che insistono nel comprensorio avranno destini diversi: per quanto riguarda il centro per l’impiego di Santa Croce (via Donica, 10) la Provincia stima un valore di un milione e 500mila euro, con l’alienazione nel 2017. Per l’ex casello idraulico “Callone” di Castelfranco di Sotto, invece, l’alienazione sopraggiungerà nel 2019 (stima 272.400 euro). Infine la caserma, che si trova nell’elenco dei beni alienabili ma il cui destino è stato preso in carico (anche economicamente) dal Comune, con un accordo fino al 2042. Questo perchè l’ente provinciale non ce la faceva più a sostenere le spese in termini di affitto e manutenzione. In virtù di questo accordo i carabinieri rimarranno di conseguenza dove sono. Detto questo, tra l’adottare un piano di alienazioni e il riuscire a vendere i beni “non strumentali” ce ne corre, perchè in tempo di crisi non è facile trovare qualcuno disposto ad investire somme ingenti. Gran parte dei beni a disposizione è ubicata a Pisa ma una buona parte insiste sul resto del territorio pisano. (m.s)