Effetto Serra, una notte di musica a San Miniato

14 giugno 2017 | 14:41
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Effetto Serra, una notte di musica a San Miniato

Rural Rock Folk Irlandese. Sarà il suono di Effetto Serra 8, il 17 giugno al campo sportivo de La Serra di San Miniato. Dalle 22, dal palco suonerà un mix di ritmi polistrumentali che vedranno alternarsi sul palco due gruppi più o meno emergenti: Arnesi (nel lancio del loro primo album Distruzioni per L’uso) e Arcambold prima e, a seguire fino a tarda notte, dj set con Gina dj.

Gli Arcambold sono una band composta da 7 musicisti. La band è nata oramai quasi 10 anni fa come laboratorio musicale alla scuola di musica Cam di Empoli per poi spiccare il volo ed assumere una propria identità musicale. La caratteristica che contraddistingue la band è il trasformismo musicale ed il polistrumentismo. Gli Arcambold, in questi anni, hanno attraversato molti generi musicali: dalla tradizione irlandese agli anni ’70, passando per il popolare toscano, sempre con arrangiamenti originali ed una chiara impronta folk. Lo spettacolo comincia prima ancora di sentire la musica, basta il colpo d’occhio sul palco per vedere strumenti musicali di vari tempi e culture: mandolino, cajon, bodhran, ukulele, un gigantesco banjo-contrabbasso e molto altro.
L’obiettivo di Arnesi è tirare fuori un suono nuovo da strumenti poveri, rurali, spesso malconci. Il gruppo si forma nel 2014 con Federico Bientinesi (chitarra e voce) e Luca Martini (armonica e voce) ex componenti e fondatori della Freddie Matoro Blues Band con la quale hanno suonato per circa 10 anni. La sfida origina dal fatto di voler fare musica con sonorità rock-blues con due soli strumenti, da qui l’esigenza di inventarsi qualcosa che possa “generare” suoni innovativi e allo stesso tempo ruvidi, immediati, senza troppi fronzoli. Qui partono le sperimentazioni sonore ottenute utilizzando vecchi Pick-up, scatole di sigari, potenziometri vintage presi da vecchie radio e manici di chitarre usate. Il nome Arnesi origina proprio da questo: arrangiarsi con quello che si ha a disposizione per creare qualcosa di nuovo. Michele Barbato, batterista, con una impostazione hard rock e con il suo ingresso il tiro del gruppo subisce un’improvvisa accellerata, proponendo in questo primo album “Distruzioni per L’uso”, pezzi che evocano uno stile di vita libero ma al contempo estremamente razionale all’interno del quale non c’è spazio per i sognatori ma solo per gente con i piedi per terra.

Il concerto è a ingresso libero. Le consumazioni, però, sono a pagamento e parte del ricavato andrà in beneficenza.