


C’erano il preparatore atletico Giovanni Bonocore, docente dei master che nel corso della carriera ha seguito campioni del calibro di Alessandro Del Piero e Giuseppe Rossi e Roberto Angiolucci, a New York da oltre vent’anni e addetto ai lavori, che ha fatto da tramite per il viaggio della delegazione pisana negli Stati Uniti. I due castelfranchesi d’origine, insieme al professor Marco Gesi, direttore dei master Sport and Anatomy in fisioterapia sportiva e Teoria e tecniche della preparazione atletica nel calcio hanno portato l’Università di Pisa a New York, ospiti della St. John’s University e della società di calcio dei New York Cosmos.
L’Università di Pisa è volata a New York per presentare i master e per illustrare le metodologie di lavoro insegnate che stanno contribuendo ad affermare questi corsi tra i più qualificati e apprezzati nel loro settore a livello italiano e internazionale. Sia la St. John’s University, istituzione privata con circa 25mila iscritti, che i Cosmos, società fondata nel 1970 con cinque titoli della massima lega di calcio nordamericano nel palmares, si sono mostrati interessati ad accogliere gli studenti pisani dei master Sport and Anatomy per lo svolgimento dei tirocini, così come a inviare loro tesserati al nuovo centro pisano dedicato alla fisioterapia sportiva per seguire attività di formazione e aggiornamento. Inoltre, gli accordi prevedono anche lo scambio di docenti e tecnici per lezioni e seminari.
Durante gli incontri è stato approfondito l’approccio metodologico che viene sviluppato a Pisa, dove il lavoro di equipe è focalizzato sempre più sul singolo atleta, le tradizionali fasi di preparazione e riabilitazione di gruppo vengono sostituite da un tipo di attività basato sulle caratteristiche del singolo sportivo. Occuparsi della prevenzione, della riabilitazione e della performance sportiva sul piano individuale è una filosofia di lavoro adottata da un numero crescente di società sportive, che intravedono in questa metodologia il futuro per quanto riguarda la gestione atletica dei calciatori e degli sportivi in genere.
“Quest’anno festeggiamo i dieci anni di Sport and Anatomy – ha spiegato Marco Gesi – con circa 450 centri convenzionati in Italia e all’estero e oltre milla allievi che hanno creduto in noi e nella nostra filosofia di lavoro. Spesso siamo chiamati da molte società per spiegare il nostro concetto di gestione dello sportivo, non più considerato uno dei tanti, ma osservando la sua specificità e le sue caratteristiche individuali. Oggi il preparatore atletico e il fisioterapista sportivo hanno un ruolo sempre più importante nel percorso di un atleta. Per migliorare le prestazioni e raggiungere importanti traguardi, oggi come mai, i tecnici sono chiamati a un aggiornamento scientifico continuo che trova nell’Università la sua naturale sistemazione”.