


Dieci giorni con l’acqua a singhiozzo mentre i tecnici di Acque spa cercano di risolvere i problemi che si trascinano da tempo. Accade a Staffoli e nelle zone limitrofe, dove i cittadini di molte strada sono costretti a fare i conti con un servizio di distribuzione dell’acqua poco affidabile.
Tra i primi a raccontarci la situazione sono i cittadini che incontriamo alla pescheria di Virgili, in via Livornese nel centro di Staffoli, che ci dicono: “Noi abbimo bisogno di un servizio idrico regolare e costante. A prescindere dall’ultima interruzione idrica presente in alcune zone di questa frazione delle Cerbaie, qui da noi periodicamente i tubi dell’acquedotto presentano criticità, a partire dal fatto che le tubazioni sono vecchie e spesso si creano perdite di acqua”. Per cercare di risolvere il problema, alcuni lavori sono stati fatti, proprio su via livornese. Altra strada in cui negli ultimi tempi sono stati fatti degli interventi è via delle pinete tanto che alcuni residenti spiegano: “Da alcuni giorni l’acqua sgorga a singhiozzi. Questo fatto ci crea notevoli disagi. L’acqua serve sempre, non parliamone adesso d’estate”.
Anche via di Poggiadorno, immersa nel verde a qualche chilometro dal centro di Staffoli, è stata particolarmente colpita dal disagio dei giorni scorsi. All’interno del ristorante ‘Da Nando’ si è percepito tutto il malcontento per la situazione idrica del territorio. “Acqua che sgorga a singhiozzi – hanno commentato alcuni cittadini – e dispersione idrica sono frequenti. Come si può andare avanti così? Inoltre, quando chiamiamo i tecnici a risolvere questi problemi, li vediamo arrivare una decina di giorni dopo”.
Davanti il ristorante è collocato l’impianto dell’acquedotto; da qui, l’acqua si diffonde a cascata fino a Santa Croce e Castelfranco. Anche il campo che comprende le vasche dell’acquedotto è finito nel mirino dei cittadini: “Questo si chiama degrado. Ci avevano promesso che quel campo sarebbe diventato un giardino a misura d’uomo. Altro che giardino – continuano i residente – lì c’è una situazione di incuria. Per fare un esempio, vengono a tagliare l’erba al massimo una volta all’anno. I servizi pubblici non possono venire lasciati a se stessi in questo modo. Serve maggiore efficienza”. Nella zona, ieri 8 giugno, dopo l’ennesima rottura i tecnici hanno fatto un nuovo intervento proprio in questa strada, non rimane che sperare, anche se le probabilità sono basse, che abbiano risolto definitivamente il problema.
Mirco Baldacci