San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio

6 giugno 2017 | 10:10
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San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio
San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio
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San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio
San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio
San Miniato Basso, nuova associazione nel nome di Pinocchio

San Miniato ha una nuova associazione. E’ l’associazione “Pinocchio a i’ Pinocchio”, presentata oggi 6 giugno alla pasticceria Benvenuti di San Miniato Basso. Una nuova realtà nata da un’idea di 7 “pinocchini”, come tutt’ora gli abitanti di San Miniato Basso amano definirsi, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il legame che unisce la frazione al celebre burattino nato dalla fntasia di Carlo Lorenzini.

“Tutto è nato per promuovere l’indentità dei pinoccchini che ancora sono legati all’antico nome del paese” ha detto la presidente Stella Buggiani, mostrando il logo dell’associazione realizzato e donato da Luca Boschi, uno dei rappresentanti del fumetto della Disney a livello internazionale, che ha disegnato un Pinocchio pellegrino in cammino sulla Francigena, l’antica strada dei pellegrini che ‘taglia’ San Miniato Basso. “Sia Cardellicchio – ha ricordato la presidente – sia don Vinicio Vivaldi e altri scrittori e appassionati de posto, hanno cercato le origini di San Miniato Basso. È vero che il nome più in uso anticamente era ‘Pidocchio’, però dal 1780 comincia ad apparire nei documenti il nome ‘Pinocchio’ che poi è rimasto fino al 1924, quando l’amministrazione decise di cambiarlo in San Miniato Basso. In quella fase Carlo Lorenzini ha conosciuto questo territorio, prima della fiaba di Pinocchio aveva scritto “Un romanzo in Vapore”, dove descrive tutti i luoghi che osserva dal treno tra Firenze e Livorno. Quindi Lorenzini è passato senz’altro di qui, mentre il padre aveva lavorato come cuoco in una fattoria di San Miniato. Quindi abbiamo abbastanza materiale per dire che Pinocchio è un nome nostro che fa parte della nostra identità”.
Insieme a Buggiani, gli altri fondatori dell’associazione sono Monica Ferri, Luigi Giglioli, Simona Della Maggiore, Roberto Fiaschi, Piero Mallia e Riccardo Taddei. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, il presidente dell’associazione “Pinocchio a casa sua” Giuseppe Garbarino, il console del Touring Club Damiano Landi e il giornalista televisivo Fabrizio Borghini. Tutti riuniti per dare il battesimo ufficiale alla nuova associazione, il cui esordio pubblico avverrà durante la terza ed ultima serata di Pinocchio in Strada, quando San Miniato Basso ospiterà “Pinocchiesca”, il concorso per la preselezione del Campionato italiano della bugia delle Piastre, che sarà accompagnato da un concorso di fumetto dedicato ovviamente al celebre burattino. Per l’autunno, invece, è in programma lo spettacolo “Pinocchio racconta Pinocchio” di Andrea Balestri, l’attore che nel 1972 interpretò Pinocchio nella miniserie televisiva di Luigi Comencini. “Carlo Lorenzini in gioventù era in seminario a Colle Val d’Elsa – ha ricordato Giuseppe Garbarino dell’associazione “Pinocchio a casa sua” – l’unico modo per tornare a Firenze era passare da questa zona. Quindi questo è un territorio che lui ha sicuramente frequentato, anche se la storia di Pinocchio è la storia dei cento campanili e dei cento paesi”. L’associazione “Pinocchio a casa sua”, infatti, è impegnata da anni nella riscoperta dei luoghi di Sesto Fiorentino e del suo territorio che hanno ispirato Lorenzini. Il proposito per il futuro, quindi, è quello dun collaborazione tra le due associazioni, con l’obiettivo di creare una sorta di rete dei luoghi toscani legati a Pinocchio, come suggerito anche dal console del Touring Club Damiano Landi. “Noi siamo molto affezionati a Pinocchio perché è la nostra storia – ha detto Landi -, è un patrimonio dell’umanità: per questo dobbiamo riportare Pinocchio ad un livello alto, mettendo insieme Collodi, Sesto Fiorentino, Ponte a Elsa e San Miniato Basso per creare un circuito virtuoso. Solo da un livello alto, con l’appoggio della Regione, potremo veramente fare un salto di qualità importante anche a livello turistico”. “Nella mia carriera – ha aggiunto il giornalista Borghini – sono stato invitato almeno in 50 località che vantano legami con Pinocchio. Del resto Lorenzini aveva una cultura talmente vasta che gli ha permesso di spaziare in vari luoghi. Pinocchio è tante cose e tante località, per questo è importante creare una rete, come è stato fatto per le case della memoria. A quel punto, chi vuole conoscere i luoghi di Pinocchio è chiaro che verrà anche qui a San Miniato: l’importante è far trovare qualcosa da vedere”.
Per il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, “questa associazione è la degna prosecuzione delle iniziative volute dall’amministrazione per recuperare il nome di Pinocchio. Questa fiaba – ha ricordato – è oggi il testo italiano più tradotto nel mondo, eppure questo nome viene proprio da qui, da questo borgo. Il padre di Carlo Lorenzini lavorava qui in una fattoria, quindi è chiaro che i figli, il sabato e la domenica, anziché tornare a Firenze da Colle Val d’Elsa si fermavano qui. Dato che Lorenzini usò il toponimo di origine della madre, Collodi, come pseudonimo, allo stesso modo è molto probabile che volle utilizzare il nome del borgo dove lavorava il padre per dare il nome al suo romanzo”. Da qui l’appello di Giani a valorizzare questo legame anche attraverso l’annuale festa di Pinocchio in Strada in programma dal 15 giugno: “Tutto questo – ha aggiunto Giani – si collega ad una bella festa ben organizzata dai commercianti. Una festa che può diventare nel tempo un’occasione di riscoperta, magari legandoci anche un premio in ricordo di Carlo Lorenzini da dare ad un artista toscano oppure un premio letterario. Complimenti al comune di San Miniato che ha riscoperto questo legame, alla nuova associazione e alla rete di associazioni”.
Soddisfatto il sindaco Vittorio Gabbanini, residente a San Miniato Basso: “Forse ci voleva un sindaco pinocchino – ha ironizzato – per recuperare il nome di Pinocchio. Questa nuova associazione di tutti: e tutti coloro che vogliono bene a San Miniato Basso devono collaborare a questo obiettivo. Credo ci sia tanto di bello a San Miniato Basso e dobbiamo valorizzarlo. Questa associazione credo abbia un compito importante, perché le potenzialità ce le abbiamo tutte”. (g.p.)