Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”

4 giugno 2017 | 12:34
Share0
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”
Stadio di Ponticelli, Caroti: “Gestione torni alle società”

Verde e chiazze di terra si alternano sul campo incolto, mentre l’erba, che ha raggiunto un’altezza ragguardevole, quota ginocchio, fa quasi “galleggiare” la rete che vi è adagiata sopra. Non stiamo infatti descrivendo un bucolico paesaggio campestre delle nostre periferie, bensì un campo sportivo: a Ponticelli.

E’ questo il grido di allarme lanciato in questi giorni dall’esponente repubblicano Enzo Caroti, che prendendo di mira la gestione delegata dal comune per lo stadio Di Lupo ad un’associazione locale, denuncia quello che non si perita a definire “un vero e proprio stato di abbandono”. “Per molti anni nel nostro comune i campi sportivi sono stati fatti gestire dalle stesse società che poi li usavano e vivevano tutti i giorni e questo ha dato numerosi frutti – spiega l’ex assessore. – Il risultato sono stati, per molto tempo, campi da calcio, a Ponticelli e altrove, per i quali volontariato e passione hanno sopperito alla mancanza di fondi. Se oggi a Montecalvoli ci sono degli spalti o a Ponticelli vi è una biglietteria e degli spogliatoi, lo dobbiamo anche alla voglia di fare di tante persone che si dedicavano agli impianti dove poi giocavano, guardavano le partite e facevano giocare i propri figli, mentre si occupavano anche della manutenzione ordinaria”. “Oggi che si è abbandonato quel modello in favore dell’affidamento della gestione a bando i risultati si vedono: nei campetti adiacenti allo stadio cresce alta l’erba di campo, tanto alta da sollevare persino la rete delle porte – continua Caroti. – A società che per anni hanno fatto il loro mestiere facendo risparmiare un sacco di soldi ai cittadini non è stato riconosciuto niente, mentre i campi un tempo più frequentati, quelli che potrebbero offrire uno svago quotidiano ai ragazzi di Ponticelli, sono in stato di completo abbandono, con l’erba spesso e volentieri mancante e buche, mentre tutta attorno vi sono solo segni di trascuratezza, fra porte e reti in certi casi fatiscenti. Gli spalti, poi, sono rimasti quasi senza seggiolini, a causa di un vandalismo sul quale nessuno sorveglia veramente. Non è possibile andare avanti così”.

Nilo Di Modica