Nidi privati, aperto il bando per i contributi regionali

1 giugno 2017 | 11:26
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Nidi privati, aperto il bando per i contributi regionali

Il comune di Santa Maria a Monte informa che la Regione Toscana, Settore educazione e istruzione, ha emanato un nuovo avviso pubblico finalizzato al sostegno dell’offerta di servizi per la prima infanzia per l’anno educativo 2017-2018, prevedendo, come l’anno scorso, un’azione a sostegno delle famiglie che scelgono per i propri bambini la frequenza ad un nido privato accreditato, attraverso l’acquisto di posti-bambino da parte delle amministrazioni.

Il comune di Santa Maria a Monte, in qualità di soggetto ammesso alla presentazione della richiesta di contributi, in questa prima fase pubblica ha emesso un avviso al fine di verificare la disponibilità delle strutture educative private accreditate; i titolari dei nidi interessati devono presentare la manifestazione di interesse esclusivamente tramite Pec all’indirizzo: comune.santamariaamonte@postacert.toscana.it entro le ore 12 di lunedì 12 giugno 2017, ed entro il 20 giugno l’Amministrazione provvederà ad approvare formalmente l’elenco dei servizi disponibili alla vendita di posti-bambino al Comune, e a pubblicarlo sul sito. Nelle successive fasi, in base alle manifestazioni di interesse ricevute, alle risorse disponibili, e alla distribuzione territoriale delle domande delle famiglie, il Comune deciderà quali convenzioni attivare e l’entità dei contributi da assegnare.
Il vicesindaco e assessore alle politiche educative, Manuela Del Grande dichiara: “Con questa operazione cerchiamo di andare incontro alle esigenze delle famiglie che non hanno la possibilità di portare i propri figli al nido comunale. La scelta di investire nel settore educativo contraddistingue il nostro Comune, che già nel 2015 ha riorganizzato il servizio aumentando i posti del nido “La coccinella” di otto unità e andando così ad incrementare la ricettività del nido da ventotto a trentasei posti. Vogliamo dare un esempio di buona gestione del servizio, cercando di mantenere invariati i servizi”.