
L’appello, in buona sostanza, è quello di non aggiungere degrado a degrado. Di non peggiorare ancora di più una situazione che già rappresenta un pessimo biglietto da visita per Santa Croce, se non addirittura un pericolo per i cittadini.
A segnalare il caso è Alessandro Salvadori dell’omonima mesticheria di via del Bosco che, da circa 3 settimane, convive con i lavori per una nuova condotta del metano che, a detta di Salvadori, ha portato “altro caos in una zona già malridotta”. Circa 3 settimane fa, infatti, si è verificata una fuga di gas nella condotta che corre al di sotto della strada, di proprietà privata, che collega via del Bosco con l’ingresso dell’azienda Sofipel, costeggiando una vecchia conceria abbandonata. Da qui l’intervento di Toscana Energia, eseguito a più riprese, in attesa degli ultimi lavori ancora da completare. “Durante i lavori – spiega Salvadori – gli operai incaricati hanno abbattuto in alcuni punti la recinzione della conceria dismessa, depositando sul piazzale terra, detriti e le vecchie condotte sostituite”. In alcuni casi, i paletti in ferro e mezzi arrugginiti che sostenevano la recinzione, sono rimasti lì, inclinati e in bella mostra. “Se prima erano solo brutti – dice Salvadori – adesso rappresentano anche una situazione di pericolo”.
“Abbiamo chiamato l’azienda più volte – prosegue Salvadori –. La nostra paura è che gli operai tornino a finire il lavoro per poi lasciare tutto così, approfittando del fatto che tanto è tutto abbandonato. Invece dovrebbe essere l’esatto contrario: dal momento che il biglietto non è dei migliori, come del resto in tante parti di Santa Croce, cerchiamo almeno di non peggiorare ancora di più la situazione”. (g.p.)