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Sono stati rubati, per la seconda volta in 3 mesi, i lampeggianeti stroboscopici dell’ambulanza della Croce Rossa di Castelfranco. Per farlo, però, i ladri hanno addirittura divelto la mascherina frontale del mezzo, acquistato dai volontari e al servizio della comunità.
L’ambulanza vandalizzata è l’ultimo e più moderno mezzo in dotazione all’associazione castelfranchese, acquistato lo scorso anno in ricordo dell’indimenticato Luciano Montagnani, che generalmente viene parcheggiato sul lato di viale Europa, di fronte all’ingresso del pallaio della Casa del Popolo. Un gesto che lascia amareggiato il presidente della Croce Rossa Paolo Spagli, tutti i volontari e anche tanti cittadini, che non comprendono davvero come si possa fare un danno simile alla parte più debole della comunità, quella che ha bisogno dell’ambulanza.
“Purtroppo non è la prima volta – dice amareggiato Massimo Ciarpaglini, storico volontario della Croce Rossa castelfranchese -: le stesse luci erano già stata rubate tre mesi fa, mentre poche settimane dopo qualcuno aveva anche tentato di forzare il portellone sul retro per entrare dentro il mezzo. Non si capisce cosa se ne faccia uno delle luci stroboscopiche, se non per il gusto di rubarle”. I lampeggianti in questione, infatti, sono quelli installati sulla parte frontale del mezzo, pensati per rendere più visibile l’ambulanza in emergenza in prossimità degli incroci: luci che “ballano”, per intendersi, esattamente come quelle in discoteca. “Tre mesi fa per sostituirle spendemmo più di 300 euro – riprende Ciarpaglini -, mentre adesso hanno rotto anche la mascherina. Stavolta penso proprio che eviteremo di ricomprarle. Vorrà dire che ne faremo a meno”.
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