
Un territorio che naviga in ordine sparso, ciascuno per sé, a dispetto di un distretto produttivo quanto mai omogeneo e dalle caratteristiche comuni. È questa la fotografia che la Cgil scatta al comprensorio, attraverso le parole della segretaria di zona Tania Benvenuti. Parole che suonano come un allarme, rivolto prima di tutto alla Regione e in seconda battuta agli stessi Comuni, per restituire al distretto quella governace e quella unità d’intenti che sembrano essere smarrite.
“Col venir meno delle Province – dice Benvenuti – è nato un problema di governace del distretto che è stato assunto dal sindaco di Santa Croce Giulia Deidda. Quello che è mancato, però, è il ruolo direttivo della Regione, che ha prodotto a sua volta uno scollamento politico anche tra gli stessi comuni, tanto che ognuno sembra muoversi ormai in ordine sparso. Eppure, dal momento che il distretto a livello economico ed imprenditoriale esiste, allora può e deve esistere anche a livello politico. La Regione deve assumere un ruolo di guida che fino ad oggi è mancato”.
A preoccupare la Cgil, in particolare, è la mancanza di un ente che si faccia carico di raccogliere e di trasmettere i dati del distretto. “Ormai abbiamo solo i dati Inps – dice Benvenuti – i quali, però, vengono calcolati su base provinciale e non in relazione al distretto. I dati sul comprensorio li avremo magari fra due anni con gli studi Irpet, ma a quel punto sarà già troppo tardi: noi avremmo bisogno di conoscere subito lo stato della situazione per poter intervenire su determinate situazioni. Anche nel piano regionale di sviluppo i distretti sono citati solo di sfuggita, mentre la suddivisione del territorio fra città metropolitana e area costiera è per noi penalizzante”.
Da qui l’appello alla Regione, fatto proprio da tutti i membri del tavolo del distretto: “Ci attiveremo tutti insieme – prosegue Benvenuti – per riportare l’attenzione sul problema. Questa situazione ci preoccupa: non è possibile vedere un territorio come questo dove ognuno naviga a vista e in ordine sparso”. (g.p.)