I due centri di “Smam” si fanno albergo diffuso

20 maggio 2017 | 11:27
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I due centri di “Smam” si fanno albergo diffuso

Si amplia l’offerta turistica di Santa Maria a Monte sul fronte delle strutture ricettive. Fra i vari bandi del cartellone di “Smam – Il Borgo che vorrei” entra a pieno regime quello dedicato alla ricezione turistica attravero la messa a disposizione di appartamenti nei due centri storici del Capoluogo e Montecalvoli. Quasi 30 posti letto, in pratica un albergo, ma diffuso fra vie piazze dei due antichi borghi, grazie all’adesione di alcuni residenti che hanno colto al volo l’opportunità offerta dall’amministrazione comunale attraverso agevolazioni e “messe in rete”.

I partecipanti al bando sono Massei Barbara, proprietaria di un appartamento in via della Rocca (4 posti letto); Luca Tempestini e Giuseppina Guarnieri, proprietati di un appartamento a Montecalvoli alto, in via torre (5 posti); Brunella Tantussi, che mette a disposizione un sito a Montecalvoli alto in via Campofranco (4 posti letto); Mario Marinai, Montecalvoli, con la sua Villa Tognelli da 6 posti; Marco Nuti, con il suo appartamento in via XXIV Maggio; Tempestini Silvio e Silvia, in via Costa con una casa con giardino e piscina da 5 posti; Leonardo Rosi in via delle Grazie (5 posti). “Un passo importante, decisivo, dopo l’apertura dei negozi (leggi) – dice la sindaca Ilaria Parrella. Spero sia solo l’inizio di un rilancio che, già iniziato in ambito commerciale, si amplia adesso sul fronte turistico, da sempre una delle nostre vocazioni. Tutto questo grazie a persone che mettono a disposizione appartamenti nei due centri rappresentando una bella opportunità per comuni come il nostro che non hanno grandi strutture ricettive ma devono puntare su modelli diffusi”.

Soddisfatti anche anche gli assessori ai centri storici e al turismo Manuela Del Grande ed Elisabetta Maccanti. “Un passo ulteriore verso un percorso iniziato da tempo da questa amministrazione, con la speranza che i nostri amati centri storici ritornino vivi come e più di un tempo – dicono. – Luoghi che stanno cambiando volto, segno di una sfida che in parte è già vinta”.

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