Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto

14 maggio 2017 | 06:11
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Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto
Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto
Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto
Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto
Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto
Frigoriferi e rifiuti sotto le telecamere “travestite” – Foto

Il cartello informa. Il cartello ammonisce. Anzi: il cartello ti guarda. Era forse questo l’aspetto più originale della lotta senza quartiere promessa dall’amministrazione sanminiatese al problema annoso dell’abbandono dei rifiuti a San Donato, dove però degrado e sporcizia sono ahimé ancora duri a morire.

Alcuni punti sensibili in via Arginale, sotto il viadotto della Nuova Bretella del Cuoio in direzione San Romano, ma anche in direzione opposta, all’incrocio con via Oberdan, verso Ponte a Egola, passando sotto la FiPiLi e la ferrovia, nei quali qualche tempo fa erano state installate delle originali telecamere di ultima generazione “camuffate” da cartelli (leggi: Fotocamere ‘vestite’ da cartelli contro l’abbandono rifiuti). Tu passi, leggi il cartello che intima di non abbandonare rifiuti, ma quello in realtà ti sta registrando, grazie ad un complesso dispositivo di sensori di movimento che gli permettono di avvertire la presenza di qualcuno nei paraggi. Un sistema nato in modo da essere facilmente movibile in altri punti sensibili. Con risultati che però, sul momento, tardano ad arrivare. L’abbandono dei rifiuti infatti, imperterrito, continua senza sosta ed anzi se in certi casi si fa “furbo”, contornando e aggirando le aree videosorvegliate, in altri si arma di arroganza e persevera o doppiamente si fa stupido, scaricando ingombranti proprio sotto il cartello, a portata di occhio elettronico che, si spera, avrà sicuramente colto in flagranza l’odioso vizio delle discariche abusive.

Il primo degli atteggiamenti che descriviamo è sicuramente quello che si sta manifestando in via Arginale Ovest, strada che dall’incrocio che porta al ponte di Santa Croce, costeggia la sponda sud dell’Arno in direzione San Romano passando proprio sotto la Bretella. Qui l’abbandono dalla strada non si vede e l’erba alta di questa stagione piovosa rischia di occultare i tristi risultati dell’inciviltà: a neppure 100 metri dallo spiazzo in cui stanno le telecamere, immacolato, sul lato sinistro andando in direzione San Romano e poco prima del viadotto, immancabili elettrodomestici e frigoriferi, vera piaga di queste zone fra San Miniato e Montopoli (leggi: Via Vaghera, dove i frigoriferi vengono a morire – FOTO) giacciono gettati a bordo strada, giù, fra la fossa e i campi. Insieme a questi gli immancabili sacchi e sacchetti, plastiche di ogni genere fanno bella mostra di sé a chiunque, con pazienza, voglia sporgersi appena un po’, magari tenendo l’occhio fermo a via Arginale, imboccando via dei Burroni. Lo spettacolo è desolante e un po’inquietante: qui, qualcuno, nella notte rischia grosso pur di gettare per strada sacchi e frigoriferi, sfidando l’assenza di piazzole o slarghi in cui parcheggiare. L’inciviltà si fa poi mostruosa arroganza o palese incoscienza lungo il ramo Ovest dell’Arginale, che porta, passando attraverso i sottopassi del metanodotto, della FiPili e della ferrovia, verso via Oberdan. Mobili ed ingombranti, frigoriferi e suppellettili, vecchi vestiti e quant’altro giacciono indisturbati a pochi metri dai cartelli (e quindi dalle telecamere) facendo sperare che forse, in questo caso, gli occhi elettronici abbiano colto gli autori degli abbandoni, aiutati purtroppo in questo tratto di strada da numerosi spiazzi utili alla sosta e allo scarico indisturbato. La parola, forse, passa alle autorità.

Nilo Di Modica