Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600

13 maggio 2017 | 10:45
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Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600
Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600
Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600
Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600
Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600
Fucecchio riconsegna ai cittadini tre dipinti del ‘600

I dipinti restaurati sono tre. Si tratta di due trionfi, attribuiti a Giovanni Maria Tamburini e non più a Francesco Gessi (entrambi della scuola bolognese) che non erano mai stati esposti al pubblico, acquisiti al patrimonio del Comune ma rimasti sempre nel magazzini del museo. Il terzo è un San Sebastiano, di autore ignoto, che era nell’atrio di ingresso del Comune ma diventato ormai irriconoscibile. Tutti e tre facevano parte della collezione Landini-Marchiani e ed erano nell’inventario del dell’arredi della villa della famiglia a Ponte a Cappiano.

Il restauro è stato eseguito da Sandra Pucci sotto la direzione di Cristina Gnoni Mavarelli della Soprintendenza, come spiega infatti Andrea Vanni Desideri: la dottoressa Gnoni ha diretto il restauro. Con la collaborazione fra tre enti stato, comune e Rotary si riescono ad ottenere anche questi risultati”.
Si tratta di tre opere del ‘600 dell’immenso patrimonio iconografico italiano che ora potranno nuovamente essere frutie dal pubblico e che sono state recuperate grazie al contributo del Rotary Club Fucecchio Santa Croce sull’Arno, presieduto da Carlo Taddei.
“Quando si arriva a questo risultati – ha speigato il sindaco Spinelli – è perché siamo riusciti a collaborare assieme. Nelle comunità dove ci sono queste cose si vive meglio e si riesce a sentirsi di più parte della stessa. Quel San Sebastiano è rinato, l’ho sempre visto come una toppa nera indistinta, senza che si riconoscessero più i colori.
Cristina Gnoni Mavarelli della Soprintendenza archeologia beni artistici e paesaggio della città metropolitana di Firenze invece ha illustrto il valore della opere e il restauro: “Questo restauro ha messo in moto una serie di scoperte sia sul nome dell’autore sia sull’iconagrafia dei tre dipinti.  per quanto rigaurda il San Sebastiano l’autore è ancora in corso di attribuzione. I due trionfi, invece, sono dedicati all’amore casto e all’amore carnale, realizzati probabilmente per un matrimonio. Sono due dipinti sofisticati, è una pittura colta in cui ogni personaggio ha una sua simbologia e una sua fonte letteraria (iconografia ndr). Sul retro c’era un’iscrizione che rimandava a Francesco Gessi, pittore allievo di Guido Remi. Invece poi c’è stato il colpo di scena: proprio durante il restauro lo studioso Andrea Benati li ha attribuiti a Tamburini”.
Carlo Taddei, presidente Rotary Fucecchio-Santa Croce invece ha detto: “Questo evento è l’epilogo di una bella storia iniziata un anno fa. Parlando con Andrea Vanni Desideri scoprimmo che nei magazzini del museo c’erano queste belle opere che attendevano un restauro per essere restituiti alla fruibilità. Così nacque l’idea di intervenire, seguendo poi tutto il percorso delle opere che prima erano poco leggibili. Sono orgoglioso del risultato raggiunto, anche perché restaurare queste opere è per noi una scelta strategica per lo sviluppo futuro.

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