





È la più santacrocese delle rotatorie vecchie e nuove di Santa Croce. Quella che parla all’anima più vera della cittadina del Cuoio. Un’anima fatta di sudore e di lavoro, di tradizioni e sapienza antica. È la rotatoria adottata dal Comitato Lastre, quella all’incrocio tra via XI Febbraio e via Pascoli, inaugurata ieri pomeriggio, 6 maggio, alla presenza del sindaco Giulia Deidda.
Un’idea nata circa un anno fa, per dare a Santa Croce un simbolo dove riconoscersi: “Perché Santa Croce deve tutto alle concerie, ma ancora non c’era niente che ricordasse la nostra attività prevalente” dichiara Antonio Castellani, presidente del Comitato, che nel 2016 aveva chiesto e ottenuto di poter adottare la rotatoria. A differenza di altre adozioni, però, il comitato non si è limitato a mantenere in ordine lo svincolo, magari abbellendolo con qualche pianta, ma con l’aiuto dei propri volontari ha trasformato la rotatoria in un vero e proprio monumento alla lavorazione delle pelli.
È così che nei mesi scorsi un grosso bottale era stato trasportato e scaricato al centro della rotatoria, per poi essere ancorato nel terreno come un’opera d’arte. Tutt’attorno, poi, sono arrivate altre attrezzature inconfondibili: dal riduttore di marcia alla lastra per scarnire le pelli, dalla lissa fino alle caprette, come a voler ricreare all’aperto una piccola conceria. Il risultato è una rotatoria dal colpo d’occhio sicuramente efficacie, arricchito anche da un sapiente uso di luci colorate nelle ore notturne.
“Abbiamo potuto contare sull’aiuto di varie aziende di Santa Croce – sottolinea Castellani -: alcune ci hanno fornito dei vecchi macchinari, mentre altre ci hanno voluto sostenere economicamente”. Tutti i nomi delle aziende che hanno contribuito, infatti, sono riportati in un’apposita bacheca. “Dai commenti e dagli apprezzamenti che riceviamo, anche dai comuni vicini – dice Castellani – pensiamo di aver fatto un buon lavoro. Per noi è stato un anno intenso ma ricco di soddisfazioni. Recentemente, infatti, abbiamo anche aperto una nostra sede, al civico 6 di corso Mazzini, nel fondo dell’ex cartoleria Nazzina concesso da Manuele e Carlotta Vestri. Sarà un luogo di ritrovo per i santacrocesi”.
Soddisfatta anche il sindaco Giulia Deidda: “Quella rotatoria – dice – è un luogo ora che parla di noi, della nostra storia e delle nostre tradizioni lavorative. Un simbolo dell’identità santacrocese. Un grazie di cuore al Comitato Lastre, per la loro generosità, creatività, allegria e per l’impegno che mettono nelle loro iniziative in nome dell’amore per il nostro paese. Un grazie ancora più grande a tutti loro perché mi danno la forza di continuare a pensare che con l’impegno di tutti una Santa Croce più bella e più giusta sia davvero possibile. Grazie, infine, anche a Don Mario per la sua benedizione ma soprattutto per il pensiero rivolto alle vittime sul lavoro. Spero ci siano ancora tante iniziative così belle”.