





Fiaccole ma anche bandiere tricolore e striscioni. Santa Croce sull’Arno ha ospitato la fiaccolata per la sicurezza, che ha messo insieme tutto il comprensorio del Cuoio (qui Una fiaccolata per chiedere sicurezza, il Cuoio in corteo a Santa Croce): rappresentanti sono arrivati da San Miniato, Santa Maria a Monte, Fucecchio e Castelfranco. Presente anche il consigliere regionale della Lega Nord Roberto Salvini è la coordinatrice provinciale di Forza Italia Raffaella Bonsangue che hanno sfilato insieme a circa un centinaio di presenti.
“La sicurezza – ha detto Salvini – sta diventando un problema generalizzato in tutta la provincia di Pisa. Con la carenza di lavoro, la gente è sempre meno disponibile a tollerare, mentre i furti aumentano in tutte le case. I dati che abbiamo come consiglieri regionali dicono che la provincia di Pisa è ai vertici nazionali come numero di furti e di insicurezza. Questi sono dati emersi in un convegno col Questore”.
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Con un lumino tra le mani e diverse bandiere, i manifestanti hanno sfilato lungo il breve tratto tra piazza fratelli Cervi e piazza Matteotti, passando anche a lato di piazza Matteotti di fronte alle finestre del municipio. È soprattutto ai Comuni, del resto, che il messaggio del corteo era indirizzato: un appello ad ascolare i cittadini e la loro esasperazione, accettando l’esistenza di un problema che troppo spesso, a detta dei manifestanti, le “nostre amministrazioni si ostinano a negare”. Una richiesta già avanzata anche al’indomani del dibattito in biblioteca.
“Questo – ha ricordato Flavio Baldi, capogruppo di Ricostruiamo – è il proseguo della serata alla saletta Vallini, per manifestare il disagio dovuto ai problemi della sicurezza, tema sul quale le nostre amministrazioni sono secondo noi deficitarie, a partire dagli episodi più piccoli fino a quelli più clamorosi. Anche sulle telecamere ad esempio, la nostra amministrazione si è limitata a chiederne tre solo contro l’abbandono di rifiuti. Con questa fiaccolata vogliamo sensibilizzare le amministraIoni, affinché possano cercare di tamponare il problema”.
“Dobbiamo fugare ogni dubbio – aggiunge la coordinatrice provinciale Forza Italia RaffaellaBonsangue -: non parliamo più di percezione di insicurezza perché credo sia un’offesa all’intelligenza dei cittadini. È un problema vero e grave che parte dal degrado. Problema che vede spesso i cittadini indifesi e l’incapacità di difendersi. Nessuno sogna un Paese da far west, perché chi si dedica all’attività criminale mette in pericolo gli altri. Quello della sicurezza è un problema caro a Forza Italia, sul quale abbiamo avanzato anche alcune proposte. Il decreto Minnuti è tardivo”.
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“I cittadini – secondo l’assessore e vicesindaco di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande – per troppo tempo sono stati lasciati soli, ma la situazione non è risolvibile finché non ci sarà quella certezza della pena che dovrebbe essere una garanzia per i cittadini. Quello che avvertono, invece, è di essere soli e non tutelati, perché di fronte alla microcriminalità il cittadino non sa neppure come reagire, perché se reagisce viene punito come fosse il carnefice anziché la vittima. Quindi è chiaro che c’è qualcosa che non funziona a livello legislativo. Noi a Santa Maria a Monte abbiamo fatto degli incontri con i cittadini per dare dei consigli e invitarli a fare delle segnalazioni, ma lo farebbero più volentieri se la legge li sostenesse”.
“I comuni del Cuoio – ha aggiunto Nicola Sgueo di Casaggi al termine della manifestazione – sono governati da una certa sinistra che ci dice che queste cose non esistono. In realtà sono loro a vivere in un mondo parallelo”. Da qui l’appello, conclusivo, a tenere vivo l’argomento perché “non parlarne significa fingere che non esista”, come ribadito in piazza Matteotti da Alessandro Salvadori della Lega Nord di Santa Croce e da GuidoGemignani del Club Ricostruiamo”. (g.p.)