
Il comune di Castelfranco ha individuato una rosa di 7 luoghi. Setti punti del proprio territorio, che corrispondono ad altrettante zone di abbandono abusivo dei rifiuti. È quei che l’amministrazione, a breve, potrà posizionare le nuove fotocamere mobili appena ordinate, dotandosi di uno strumento in più nella lotta quotidiana contro gli irriducibili dell’abbandono.
È notizia di oggi, del resto, l’individuazione di una persona che avrebbe scaricato rifiuti in località Le Forre e Camillino, nei boschi di Orentano (leggi qui Merce rubata tra i rifiuti abbandonati a Orentano). “Adesso, con le nuove fotocamere – dice il sindaco Gabriele Toti – avremo uno strumento aggiuntivo in più rispetto ai controlli e alle multe che già stiamo facendo. Per poterle utilizzare, però, il primo passaggio obbligato era quella di individuare i luoghi dove andremo a posizionarle, anche perché la normativa ci obbliga ovviamente ad indicare queste aree con l’apposizione di cartelli”.
Sono due, infatti, gli “occhi elettronici” che il comune di Castelfranco ha ordinato da pochi giorni, finanziati al 70 per cento con il bando regionale per la videosorveglianza. Si tratta di due fotocamere che si attivano al passaggio di veicoli o pedoni, in grado di funzionare anche nelle ore notturne. Strumenti analoghi sono già in funzione nei comuni di San Miniato e Santa Croce (leggi qui Fotocamere ‘vestite’ da cartelli contro l’abbandono rifiuti).
Con una delibera di giunta, l’amministrazione ha scelto sette aree dove le fotocamere potranno essere posizionate “a turno”: la prima si trova sulla Bientinese, in località ‘Argine dei prigionieri’, mentre altre due corrispondono ad altrettanti spazi di sosta lungo la provinciale Castelfranco-Staffoli, in località Montefalcone. Altre tre aree sono ubicate nei boschi nei pressi di Orentano: in via dei Nencini in località ‘Valle delle Forre’, in via Tullio Cristiani in località ‘La Toppa’ e in via Ponticelli in località ‘Il Pelato’. Un settimo punto, infine, è stato individuato in via Vasco Pratolinia Castelfranco.
Giacomo Pelfer