La forza della parola, evento del Dramma – Foto

10 aprile 2017 | 18:35
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La forza della parola, evento del Dramma – Foto
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La forza della parola, evento del Dramma – Foto
La forza della parola, evento del Dramma – Foto
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L’Auditorium della Cassa di Risparmio di San Miniato era gremito di un pubblico speciale. Quello composto di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie del comprensorio, con i rispettivi insegnanti, i genitori, i dirigenti scolastici e i Collaboratori, arrivati per partecipare alla nuova iniziativa del Dramma Popolare nell’ambito dei “Venerdì del Dramma”.

Era l’iniziativa “La parola che libera e rende liberi”, in programma il 7 aprile alle 18: una proposta di forte spessore culturale dedicata appunto al tema della parola, filo conduttore di tutto il 71esimo Festival del 2017. Un’occasione per riflettere sul potere narrativo e liberatorio della scrittura a partire dalle esperienze dei bambini di Terezin, il ghetto cecoslovacco in cui furono chiusi ben quindicimila ragazzi che trovarono, nella stesura del loro settimanale “Vedem”, la forza di resistere agli orrori del nazismo e in quella delle poesie una possibile speranza nel futuro.
A coinvolgere un pubblico attentissimo e fortemente motivato, il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca e lo scrittore Matteo Corradini, studioso appassionato di ebraismo ma in particolare delle vicende di Terezin, come ha testimoniato in uno dei suoi tanti libri: “La repubblica delle farfalle”.
Più di 300 ragazzi hanno ascoltato in un silenzio carico di emozioni e di reale interesse, le parole del vescovo, che sa indirizzarsi con estrema sensibilità e sapienza al cuore e alla mente di giovani e meno giovani e il racconto, accompagnato da un video di grande realismo, di uno scrittore in grado di conquistarsi con immediatezza l’affetto di tutti in virtù di una capacità di affabulazione da cui traspirano la sua vasta umanità, uno spirito ironico e scherzoso dietro il quale mascherare spesso la commozione. Insomma due Relatori che hanno saputo insieme far sorridere e soprattutto riflettere.
Al termine di applausi scroscianti, le tantissime domande da parte del pubblico, di ragazzi desiderosi di saperne ancora di più e di manifestare il proprio interesse. Dunque un vero successo accompagnato dai ringraziamenti del presidente del Dramma Popolare Marzio Gabbanini, davvero emozionato e felice dell’entusiasmo manifestato da un pubblico motivato e partecipe.
Dopo un break sulla bella terrazza dell’Auditorium, l’iniziativa è continuata con l’attore Andrea Giuntini e il Gruppo “Vincanto” che, fra parole e musica, hanno fatto rivivere la terribile esperienza dei bambini di Terezin con tale delicatezza di toni e grande maestria artistica da incantare una platea sempre affollatissima con le poesie scritte dai bambini del ghetto, brani musicali e canti di incredibile suggestione e forza emotiva.
Insomma un vero successo per una proposta che il Dramma Popolare ha ideato per rivolgersi soprattutto al mondo dei giovani e iniziare con loro un rapporto quanto più duraturo nel tempo.