Castelfranco, braccetto della Bretella pronto in 6 mesi – Foto

3 aprile 2017 | 08:53
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Castelfranco, braccetto della Bretella pronto in 6 mesi – Foto
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Castelfranco, braccetto della Bretella pronto in 6 mesi – Foto
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Castelfranco, braccetto della Bretella pronto in 6 mesi – Foto
Castelfranco, braccetto della Bretella pronto in 6 mesi – Foto

“Per realizzare il braccetto di Castelfranco della Bretella del Cuoio serviranno 6 mesi e i lavori cominceranno in questo mese di aprile 2017. La consegna avverrà il 19”. Lo ha annunciato stamani, 3 aprile, il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti. Presumibilmente, quindi, nel mese ottobre si potrebbe finalmente tagliare il nastro di questa strada tanto attesa: un’infrastruttura che permetterà di allentare la pressione sulla viabilità esistenze, creando un collegamento diretto tra la zona industriale di Santa Croce e quella di Castelfranco, nonché tra quest’ultima e la superstrada FiPiLi.

I dettagli del progetto
“L’infrastruttura  prevede la realizzazione di una nuova rotatoria tra via delle Confina e via delle Comunicazioni – ha spiegato l’ingegnere Filippo Cristiani, che ha curato il progetto insieme al collega Romano Masoni -. La nuova rotatoria si collegherà a quella già presente sulla Bretella de Cuoio con un braccetto di 195 metri. La nuova rotatoria avrà un raggio di 21. Il tratto di strada sarà composta da due corsie da 3,5 metri ciascuno e da una banchina per ogni lato di 1,5 metri. Nell’ultimo tratto il rilevato sarà sorretto lateralmente da muri, per raggiungere la quota della Bretella che è più alta di un metro rispetto a via delle Confina. Tre le opere accessorie è stata prevista la realizzazione di nuovi accessi alle proprietà private per le abitazioni presenti, la sistemazione del marciapiede in via delle Confina. La nuova rotatoria sarà realizzata a verde e potrà essere adottata da privati o associazioni. Il muro a nord sarà dotato di una barriera anti rumore trasparente”.

Il quadro economico
L’opera è stata interamente finanziata dal Comune di Castelfranco di Sotto per una spesa complessiva di 620.000 euro (comprensiva di oneri di sicurezza e le somme da destinare a imprevisti). La spesa sostenuta dal Consorzio Coaque per l’acquisto dei terreni, intestati al Comune di Santa Croce sull’Arno, comprensiva delle imposte e degli onorari notarili è di 181.442,00 euro. Le spese per il progetto esecutivo, non ancora formalmente quantificate, si aggirano sui 20.000 euro. Il contributo complessivo di Coaque è di 200.000 euro circa.

I vantaggi per la viabilità
Il vicesindaco Lida Merola ha inoltre spiegato: “Pensiamo a come Castelfranco si collegherà alla strada di grande comunicazione FiPiLi, senza dimenticare tutti i vantaggi che questa nuova infrastruttura porterà, a cominiciare dall’alleggerimento di via delle Confina e della strada provinciale Francesca Bis. Per noi è fondamentale per snellire il traffico. Già oggi dall’uscita Fipili di Ponte a Egola ci vogliono 4 minuti ad andare sulla Bis, questo è un ulteriore completamento. E’ un piccolo tratto di asfalto ma per noi essenziale”. E proprio in merito a via della Confina, oggi disastrata proprio a causa della mancanza del Braccetto, è stata anche annunciata l’ormai imminente apertura delle buste per l’assegnazione dei lavori di asfaltatura: appuntamento questo venerdì, 7 aprile, quando si conoscerà il nome della ditta appaltatrice per poi dare il via ai lavori.

“Un’opera che unisce”
“Ne abbiamo parlato tanto ma oggi finalmente arriviamo alla concretezza – ha aggiunto il primo cittadino Gabriele Toti -. Questo famigerato braccetto ha la funzione di collegamento della nostra zona industriale con la Bretella ma anche per collegare le due zone industriali di Castelfranco e Santa Corce, a dimostrazione di come ci si possa unire anche grazie ad un’infrastruttura. In questo modo diamo un aiuto concreto al sistema delle imprese, per una zona industriale che ha già dei livelli qualitativi molto alti. L’opera è realizzata dal comune di Castelfranco ma si trova in territorio santacrocese: è servito quindi un accordo fra le due amministrazioni”.

L’aiuto determinante degli imprenditori
Tuttavia, se da un lato è il Comune di Castelfranco a finanziare l’opera (620mila euro in tutto), dall’altro sono stati i privati ad acquistare il terreno necessario. “Una partnership concreta – l’ha definita Toti – perché senza uno dei due elementi l’opera non si faceva. Gli imprenditori hanno quindi investito per costruire un’opera pubblica. Progettare e arrivare a questo punto non è stato facile, per questo voglio ringraziare anche la struttura tecnica del comune”.
Alla presentazione in Comune, non a caso, è intervenuto anche Mauro Orazzini, presidente del consorzio Coaque del macrolotto di Castelfranco che ha guidato fino ad oggi la complicata “partita” per l’acquisizione del terreno: “A parte il supporto economico – ha precisato Orazzini – il nostro aiuto è stato importante anche per accelerare i tempi, portando avanti la trattativa con i proprietari del terreno. Perché spesso una pubblica amministrazione si trova di fronte a richieste che portano poi ad un esproprio, con conseguente allungamento dei tempi. Invece un anno fa abbiamo raggiunto l’accordo e adesso siamo a questo punto. Porterò quindi i ringraziamenti dell’amministrazione a tutti gli imprenditori che volontariamente hanno contribuito: tra loro non ci sono solo azienda di Castelfranco ma anche di Santa Croce, insieme al consorzio Assa”.

La firma
Al termine della presentazione, quindi, è stato sottoscritto ufficialmente l’affidamento dei lavori, con le firme del segretario comunale e di Marco Giusti, legale rappresentante della Giusti Leonetto Snc, l’azienda mandataria dell’associazione temporanea di imprese (tutte locali) che realizzeranno il braccetto.

Opera decisa anche per Santa Croce
Alla firma è intervenuto anche il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda, sottolineando il valore di un’opera che sarà decisiva anche per la viabilità della cittadina conciaria. “Credo che con questa infrastruttura – ha detto Deidda – il comprensorio del Cuoio si doti di una nuova accessibilità, creando le condizioni per lo sviluppo. Molto spesso stiamo attenti ad altri temi importanti, come quello ambientale, però è al contempo è fondamentale dotare le nostre zone produttive di infrastrutture e accessibilità adeguate. Il progetto è quasi interamente nel nostro territorio, quindi Santa Croce ha approvato la variante al regolamento urbanistico per arrivare fino ad oggi. Questa infrastruttura consentirà un alleggerimento del traffico nei centri di Santa Croce e Castelfranco, e si inserisce nei progetti per la nuova viabilità che stiamo portando avanti nel nostro comune”. Un ringrazianti ai privati che non si sottraggono mai.

Giacomo Pelfer