Rifiuti più salati causa abbandoni, ma la Tari è invariata

29 marzo 2017 | 11:59
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Rifiuti più salati causa abbandoni, ma la Tari è invariata

Le tariffe sono nella sostanza invariate. Con una riduzione prevista per le aziende che fanno compostaggio e che, quindi, conferiscono meno e quelle che donano alimenti e nonostante un aggravio dei costi, dovuti agli abbandoni e anche alla differenziata fatta male. Nella seduta di ieri 28 marzo, il consiglio comunale di San Miniato ha approvato le tariffe Teri per l’anno 2017 con undici voti favorevoli e due astenuti – 4 consiglieri non sono rientrati dopo la mozione Marconi (qui Rifiuti più salati causa abbandoni, ma la Tari è invariata)-.

Le tariffe restano sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente, nonostante il conguaglio 2016 veda costi per maggiori smaltimenti dovuti in parte anche all’abbandono dei rifiuti e al mancato contributo sulla raccolta del multimateriale, conseguente all’errato conferimento da parte degli utenti. Complessivamente il servizio nel comune di San Miniato ha un costo di circa 5,7 milioni di euro, cifra che raccoglie i servizi, gli smaltimenti e altre componenti tariffarie, per un numero di utenti serviti su tutto il territorio pari a 11.653 domestiche e 1.981 non domestiche, in totale 13.634.
“I dati riguardano il primo anno di effettiva entrata in vigore del servizio di raccolta domiciliare su tutto il territorio comunale – spiega l’assessore al bilancio Gianluca Bertini -. Da questi numeri è emerso che occorre investire sulla comunicazione perché i comportamenti di pochi cittadini finiscono per penalizzare la maggior parte. Il comune di San Miniato, nel 2016 ha raggiunto il 79 per cento di raccolta differenziata, ben oltre la soglia degli obiettivi europei (il 70 per cento entro il 2020) e con un incremento di dieci punti rispetto all’anno precedente quando si registrava un 69,34 per cento. Tuttavia dobbiamo migliorare sul corretto conferimento perché questo consentirebbe di abbattere i costi tariffari di alcuni punti percentuali”.
Le tariffe approvate mantengono invariate tutte le agevolazioni ma presentano alcune novità. “Le utenze non domestiche che cedono a titolo gratuito beni alimentari agli indigenti e a chi ha bisogno hanno diritto a una riduzione fino al 70 per cento della quota variabile – spiega l’assessore Bertini -. Inoltre, sempre per quanto riguarda utenze non domestiche con attività agricola e vivaistica che effettuano il compostaggio, è prevista una riduzione della tariffa variabile del 30 per cento”.
Dal 2017 è presente un nuovo soggetto per la bollettazione e la riscossione della tassa e, per agevolare i cittadini, è stato ampliato l’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Tari – nei locali in Piazza del Bastione –, a partire dal 10 aprile, con i seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12, lunedì e venerdì (su appuntamento). Per info: 0571/406480.