





Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, 29 marzo, in una zona boschiva nei di Galleno, nel comune di Fucecchio. Ad andare a fuoco è stata una baracca per il ricovero degli animali e degli attrezzi agricoli, situata in una traversa laterale di via delle Pinete, lungo la strada che collega Galleno all’omonima frazione.
Ancora incerte le cause del rogo, nel quale hanno perso tragicamente la vita sei capre che si trovavano all’interno della struttura. L’incendio si è propagato rapidamente alla vegetazione e agli alberi circostanti, minacciando anche l’abitazione situata a pochi metri dalla baracca, al civico 132 di via delle Pinete. In quel momento in casa non c’era nessuno. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la padrona, rincasando verso le 18,30: la donna è rientrata con la propria auto e si è trovata di fronte la baracca ormai distrutta e le fiamme alte già alcuni metri.
“E’ stato uno spavento grandissimo – racconta -. Sono arrivata a casa e ho visto le fiamme che stavano già bruciando anche gli alberi. Ho subito chiamato i vigili del fuoco che, tuttavia, devono aver avuto alcune difficoltà a trovare il posto: li ho chiamati la prima volta alle 18,45 ma nell’attesa, con il fuoco davanti agli occhi che continuava a distruggere tutto, li ho chiamati altri quattro volte”. Insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Terrafino sono arrivati sul posto i volontari Vab. L’incendio, che ha distrutto anche alcune querce e alcuni pini, è stato domato in rapidametne per poi dare inizio alle operazioni di bonifica dell’area.
Grande lo spavento per la famiglia colpita dall’incendio, che si dice addolorata per la perdita delle sei capre, morte tra le fiamme senza che nessuno potesse fare niente per aiutarle. Nella testa dei proprietari si annidano adesso pensieri e timori, per un episodio che al momento appare inspiegabile. “Non sappiamo come sia potuto accadere – riprende la donna – visto che all’interno c’erano solo degli animali e degli attrezzi agricoli. Di infiammabile non c’era niente e in casa in quel momento non c’era nessuno. Non voglio azzardare ipotesi ma qui nel bosco, purtroppo, vediamo spesso passare strani personaggi”. (g.m. – g.p.)