Unesco, commissione ha detto sì: tartufo candidato per l’Italia

27 marzo 2017 | 13:50
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Unesco, commissione ha detto sì: tartufo candidato per l’Italia

La candidatura è stata ufficializzata oggi 27 marzo. Con voto unanime della commissione, La cultura del tartufo è candidata per l’Italia 2018 a patrimonio immateriale Unesco, con valutazione nell’anno successivo, il 2019.

Difficile non riconoscere come quest’arte che sa di terra, che è affidata al binomio uomo cane, che non è ripetibile e si affida alla natura, che nasce in posti e spazi che si tramandano di padre in figlio, non possa essere considerato patrimonio dell’umanità. Ma la concorrenza è tanta: a mancare la candidatura, ancora e nonostante gli sforzi, finora è stata persino la pizza. O, meglio, l’arte dei pizzaioli napoletani. Il voto di oggi arriva anche in considerazione della non facile condizione che vivono Marche e Umbria, terre di tartufo ma anche di terremoto.
Ora è Parigi, il prossimo scoglio da superare, con l’aiuto di Mibact e Mipaaf e il contributo delle comunità interessate. La richiesta di candidare a bene immateriale La cultura del tartufo è sostenuta dalle 54 città italiane del tartufo, di 14 regioni lungo tutto lo stivale, insieme alle associazioni interessate. (E.ven)

Leggi qui il dossier Cultura del tartufo patrimonio Unesco, il dossier