Spinelli:”Fucecchio non è il bronx”

19 marzo 2017 | 17:43
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Spinelli:”Fucecchio non è il bronx”

Il sidanco di Fucecchio Alessio Spinelli torna a parlare del prolema sicurezza lanciando una  nuova idea quella di introdurre nell’organigramma del comune uno specialista nella gestione dei problemi di sicurezza di una città.

“La mia idea – esordisce Spinelli ripreso in foto con Renzo Ciofi, docente del Master in Scienze Forensi all’Università di Roma “La Sapienza” –  è quella di formare all’interno dell’amministrazione comunale un dipendente, già di ruolo, per delegarlo alla pubblica sicurezza e collaborare con le forze dell’ordine. E’ una proposta che si basa sui più recenti studi universitari in materia di diritto e scienze della sicurezza elaborati Università La Sapienza di Roma”.
“Occorrono figure professionali preparate – aggiunge il sindaco – per fare in modo che le tante banche dati che abbiamo a disposizione – anagrafe, tributi, urbanistica, servizi sociali, associazionismo – possano essere utilizzate al meglio e messe a disposizione delle forze dell’ordine nella maniera più consona. Si tratta di tesi supportate anche dai più importanti trattati europei, come quelli di Amsterdam e Lisbona. Questo risulterebbe molto importante per migliorare il monitoraggio del territorio e per rendere più efficaci gli interventi finalizzati alla sicurezza dei cittadini. Purtroppo noto che qualcuno non ha perso tempo a dimostrare di non aver compreso minimamente la mia proposta. Ma questo non mi sorprende, fare disinformazione e buttarla in caciara oramai è divenuta l’attività prevalente di alcuni esponenti politici che come arma usano prevalentemente la paura della gente. Ecco, queste sono le armi che non mi appartengono. Io preferisco cercare soluzioni concrete per aiutare le forze dell’ordine, preposte alla sicurezza pubblica, e farlo nei modi e con le competenze di cui dispongo. Competenze che, evidentemente, qualcuno non conosce per niente. Anzi insiste nel dimostrare di non conoscere neppure i più elementari rudimenti di educazione civica confondendo ruoli, istituzioni e ignorando l’esistenza di organismi come, ad esempio, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Come se non bastasse, queste stesse persone, credono di risolvere i problemi facendosi paladini della giustizia in tv dove, invece, l’unico obiettivo che raggiungono è quello di dare un’immagine distorta della propria città, facendo apparire Fucecchio un luogo pericoloso, come e peggio del bronx. Anche da questo si vede chi ha a cuore il proprio territorio e chi invece ha iniziato in anticipo la campagna elettorale. A questo poi si aggiunge il sedicente comitato cittadino per la sicurezza di cui nessuno, ufficialmente, ha notizia. Tant’è che anche negli atti con i quali si chiedeva l’autorizzazione per la manifestazione dello scorso 29 dicembre, questo comitato non trova alcun riscontro; la richiesta all’amministrazione fu firmata dal capogruppo di Forza Italia. Adesso le persone che mi accusarono di aver partecipato all’iniziativa del 29 dicembre sono le stesse che, sui social, mi accusano di non essere intervenuto alle trasmissioni televisive che alcune tv nazionali hanno fatto da Fucecchio. Non riescono a mettersi d’accordo neppure con se stessi. E comunque quello che intendo ribadire ancora una volta è che io all’argomento non mi sottraggo e che di sicurezza mi interesso fin da quando sono stato eletto. Me ne occupo con atti concreti, non certo fomentando la rabbia e la paura delle persone come fanno questi signori mettendo in cattiva luce la nostra bella città”.