L’Arno, gli stranieri e il razzismo: Popoli uniti ne parla il 21

16 marzo 2017 | 16:43
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L’Arno, gli stranieri e il razzismo: Popoli uniti ne parla il 21

“Nei tre comuni sviluppatisi intorno al corso dell’Arno, sulla via Francigena (Fucecchio, Santa Croce e San Miniato), su 66.153 abitanti, dato 2016, sono residenti 9.730 cittadini stranieri, il 14,7% della popolazione e di questi alcune centinaia sono ragazzi e ragazze sotto i 18 anni, in gran parte nati e cresciuti in Toscana”. Partendo da questo dato e in occasione della giornata mondiale contro il Razzismo, l’associazione Popoli Uniti, con il patrocinio del Comune di Fucecchio, ha organizzato un incontro per il prossimo 21 marzo. L’appuntamento è alle 18,30 nella sala delle conferenze della Fondazione I Care in via Fucecchiello 43.

“La legge approvata alla Camera e si auspica presto in discussione al Senato – spiegano gli organizzatori -, prevede fra le altre cose una importante novità: lo jus culturae con la possibilità di acquisizione della cittadinanza per i ragazzi che hanno frequentato un ciclo scolastico. Si stima che in Italia quasi 800mila adolescenti e da noi quasi mille, siano in stato di precarietà con limitazioni alle libertà fondamentali. Occorre questo importante passo in avanti per riconoscere diritti e doveri a questi nuovi cittadini, linfa vitale per il Paese, piena cittadinanza necessaria per realizzare comunità coese, sicure e per promuovere lo sviluppo e il benessere di tutti i cittadini residenti. L’iniziativa è organizzata proprio nella giornata per combattere il razzismo sia per far conoscere la legge e per fare pressione per varare i cambiamenti necessari, sia per mettere in evidenza come esiste un razzismo strisciante che discrimina impedendo a chi cresce e vive nel territorio di essere a pieno titolo cittadino con tutti i diritti e tutti i doveri”.
Dopo l’introduzione di Massimo Talini, interverranno l’assessore di Fucecchio Antonella Gorgerino, Adriana Prifti e Simonetta Giani per illustrare la nuova legge. Poi, interviste e filmato realizzati dal Circolo Amarcord e apertura del dibattito con gli interventi dei rappresentanti delle comunità. La conclusione sarà una pizza insieme.