





Un premio se lo è meritato anche il Movimento Shalom Onlus, nella quinta sezione, quella per la promozione dello sport a livello sociale. Il premio è stato consegnato a don Andrea Cristiani a nome di tutto il movimento nella 21esima edizione di Una città per lo sport Albano Aramini a Empoli.
Gli altri vincitori sono stati Empoli Pallavolo per i risultati migliori raggiunti a livello promozionale, Use Rosa Scotti come società sportiva che ha conseguito il miglior risultato a livello agonistico, Matteo carboncini dell’Hockey Empoli come atleta che ha conseguito il miglio risultato a livello agonistico e Antonio Di Natale, per essere il personaggio empolese che per meriti sportivi ha contribuito a divulgare l’immagine della città. Lui, il grande bomber ex Empoli, ex Udinese e della Nazionale è stato la stella assoluta della serata visto che da anni non partecipava pubblicamente a un evento a Empoli a causa dei suoi continui impegni sportivi a Udine. Ma attorno al grande campione dello sport più professionistico del panorama italiano c’è stato un ricco corollario di atlete e atleti che rappresentano la vera ricchezza dello sport empolese. Immancabile anche la famiglia Aramini e in sala c’erano anche i cantanti Paolo Vallesi, Andrea Maestrelli e Francesco Guasti. “Giunto all’edizione numero 21 – ha detto la sindaco Brenda Barnini – possiamo dire che questo premio ormai ha alle spalle una storia importante, fatta di numeri rilevanti, come gli oltre 100 riconoscimenti consegnati, fra atleti, personaggi, società e associazioni che gravitano nello sport della nostra città. Il premio è un momento bellissimo per Empoli e si fa testimone del lavoro di tantissime persone che, per lo più volontariamente, si impegnano a livello sociale nello sport. Ogni anno ci sono sempre nuove realtà da premiare. Mi piace sottolineare come fra i riconoscimenti e le menzioni sia forte la presenza ‘rosa’, al femminile, posso dire che non è un caso per la nostra città. E vorrei sottolineare il valore sociale di alcune delle presenza di questa sera dal Movimento Shalom di don Andrea Cristiani e della Nazionale Cantanti, con la splendida partita benefica del Castellani, a Martina Calugi e al suo viaggio nelle terre del Medio Oriente martoriate dalle guerre in mezzo ai bambini delle famiglie in fuga dalla Siria. Lo sport è agonismo, e il premio va ad atleti che hanno vinto nel loro sport, ma la commissione ha deciso di riconoscere l’impegno anche di associazioni che si occupano di sociale”. La premiazione è stata completata da tre menzioni speciali: all’Use Pallavolo per l’iniziativa che ha visto protagonista il Museo del Vetro di Empoli il cui logo è stato portato sui campi delle categoria a cui partecipa la società empolese grazie alle maglie delle giocatrici nel ruolo di ‘libero, a Martina Calugi della società Judo Kodokan la quale ha tenuto lezioni per ragazze e ragazzi fuggiti dalla guerra in Siria, ospiti nel campo profughi siriano di Akkarn Halba, nel nord del Libano, gestito dalla scuola Alishan Cultural Center e a Rachele Bruni, ex portacolori della Tnt Nuoto Empoli, medaglia d’argento alle ultime olimpiaci di Rio De Janeiro nella 10 chilometri.