
Porte aperte al depuratore Aquarno di Santa Croce e all’impianto di Ecoespanso. Appuntamento sabato 18 marzo quando i due impianti saranno aperti e illustrati al pubblico per la giornata mondiale dell’acqua.
Un’iniziativa ormai collaudata, dal titolo “A spasso per l’Aquarno”, che ogni anno porta ragazzi e famiglie alla scoperta dell’impegno per la sostenibilità ambientale portato avanti dal distretto. “Sarà l’occasione – dice il direttore Aquarno Nicola Andreanini – per spiegare come opera e quali risultati ha raggiunto il nostro sistema di depurazione in termini di sicurezza e abbattimento dell’impatto ambientale. Ci sembra utile portarci dentro direttamente i cittadini e spiegarne loro il funzionamento e le performance”.
Da più di 40 anni cuore della depurazione conciaria in Toscana, entrato in funzione nel 1974, con cinque anni di anticipo rispetto alla prima normativa ambientale nazionale, il depuratore Aquarno ha una potenzialità idrica di trattamento di 30mila metri cubi per grammo di acque reflue urbane, (20.000 m³/g sotto forma di scarichi industriali da insediamenti produttivi e 10.000 m³/g di reflui domestici provenienti da aree residenziali) ed una capacità di trattamento che supera i 2 milioni di abitanti equivalenti.
Grazie ai risultati ottenuti nella depurazione di reflui industriali e domestici l’Aquarno è stato scelto come impianto-fulcro dell’accordo di programma nato nel 2004: opera di razionalizzazione della depurazione domestica e industriale del Comprensorio del Cuoio e delle aree limitrofe che coinvolge ben 42 comuni, non solo del distretto di Santa Croce, ma anche dei bacini adiacenti per un costo complessivo di 54 milioni di euro (40 di parte pubblica, 14 di parte privata).
“Dallo scorso mese – continua il direttore Andreanini – confluiscono in Aquarno anche le acque reflue domestiche del comune di Santa Maria a Monte, ulteriore step nell’attuazione dell’accordo di programma, cui seguirà il collettamento negli impianti di depurazione del comprensorio delle acque provenienti da Valdinievole, Empolese e Valdera”. Tutte le acque condotte nel sistema di depurazione del distretto di Santa Croce, a seguito dei trattamenti depurativi saranno restituite nel corpo idrico ricettore e, in quota parte, saranno utilizzate come acqua da affinare e restituire agli insediamenti produttivi per ridurre gli emungimenti dal sottosuolo.
In visita all’Aquarno per l’evento del 18 marzo ci saranno anche alcuni studenti che hanno partecipato al progetto Amici per la Pelle.