
C’è anche Santa Croce tra i primi comuni toscani che a breve potrà beneficiare della banda ultra larga. Nella cittadina conciaria, infatti, sono in corso da mesi i lavori per la copertura, resi possibili grazie ad un primo bando dalla Regione, da circa 29 milioni di euro, che nell’estate 2015 aveva selezionato Santa Croce per l’altissima percentuale di attività produttive in relazione ai suoi abitanti.
Nella “pattuglia” di comuni chiamati ad aprire la strada ci sono anche Pomarance e Bientina in provincia di Pisa, Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano in provincia di Grosseto, Altopascio e Porcari in provincia di Lucca e ancora Cerreto Guidi (Firenze), Campo nell’Elba (Livorno) e San Marcello Pistoiese (Pistoia). Sarà solo il primo passo però. La regione, infatti, ha messo a disposizione altri 228 milioni che permetteranno di portare la banda ultra larga in altri 73 comuni, selezionati stavolta tra i territori più “svantaggiati” dal punto di vista del digital divide.
I 73 comuni firmeranno, lunedì 13 marzo, un’apposita convenzione con la Regione Toscana, il Ministero dello sviluppo economico e Infratel, società del ministero, per far arrivare la fibra ottica e la banda ultra larga nei loro territori, impegnandosi a svolgere rapidamente l’iter di tutti i procedimenti amministrativi e rilascio dei permessi necessari per gli scavi. La firma avverrà nella palazzina ex Fabbri al piazzale delle Cascine a Firenze. L’accordo riguarda le cosiddette “zone bianche a fallimento di mercato”, ovvero dove la fibra ed internet ancora più veloce non potrebbe mai arrivare confidando solo sull’iniziativa imprenditoriale privata.
“La Toscana è stata tra le prime regioni ad investire sulla banda ultra larga – ricorda l’assessore alla presidenza e all’innovazione, Vittorio Bugli – Da anni siamo impegnati anche ad abbattere quello che in gergo si chiama digital divide e prima della banda ultra larga abbiamo investito anche sulla banda larga, per potarla anche in questo caso dove il mercato non avrebbe da solo mai investito”. Assieme al ministero allo sviluppo economico la Regione ha così investito 72 milioni, riuscendo in meno di un anno e mezzo a completare le aree dove internet di fatto era inaccessibile e coprire circa il 98 per cento del territorio toscano.
Quanto alla banda ultra larga, per navigare fino a 100 Mb al secondo, il primo bando da circa 29 milioni di euro risale a giugno 2015. Ora, per completare entro il 2020 la copertura di tutte le aree a fallimento di mercato del territorio toscano, ci sono altri 228 milioni. Metà risorse ce le mette la Regione, l’altra metà il ministero che sta anche provvedendo ad effettuare la gara di affidamento dei lavori del primo lotto di cui si prevede l’aggiudicazione entro il 31 marzo.