San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio

9 marzo 2017 | 17:13
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San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio
San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio
San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio
San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio
San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio
San Pierino, messa in sicurezza della 436, al via lo studio

Sono anni che se ne parla e il problema è ben presente, ma per ora nessuno, nonostante una vecchia volontà politica era mai riuscito a mettere mano al tratta di strada regionale 436 che collega la stazione ferroviaria di Fucecchio, nel comune di San Miniato con la variante di San Pierino, ora forse quell’imbuto della vaibilità del Comprensorio del Cuoi potrebbe essere adegauto alle esigenze del traffico, ma anche del turismo e dei pedoni.

Questa mattina (9 marzo) infatti è stato deliberato dalla Città metropolitana che il Comune di Fucecchio realizzi il progetto prelimianre per avviare poi i lavori di adegaumento.
“Con questa delibera si va ad approvare lo schema di accordo per dare mandato al Comune di Fucecchio di redarre il progetto di fattibilità dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza della Srt 436”. Così il consigliere della città Metropolitana con delega a viabilità e lavori pubblici Massimiliano Pescini ha dato il via a una nuova fase della strada che da San Pierino di Fucecchio arriva all’intersezione con via Marconi di San Miniato. La delibera di accordo tra Regione, Città metropolitana di Firenze e i due comuni è passata oggi 9 marzo per il consiglio della Città metropolitana ed è stata votata all’unanimità. Un chilometro e mezzo, circa, nel quale il traffico si intasa e le auto si mescolano alle biciclette e ai pellegrini, costretti a salire sull’argine per evitare le auto. “Una questione importante – spiega il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli – che non è solo un fatto di sicurezza. In quel tratto di strada si forma come un imbuto che arriva fino alla Fipili. A nostro avviso è necessario intervenire su quel pezzo di strada per rendere fruibile il collegamento con la stazione e anche quello fra i due comuni, oltre che quello con la zona industriale. Come aiuto al traffico e alle imprese ma anche con una funzione turistica, visto che è un tratto della ciclopista dell’Arno e anche della via Francigena”. Un tratto, quello interessato, da tempo al centro dell’attenzione anche della stessa Regione, titolare della strada. In realtà un vulnus nella vaibilità di Fucecchi e di san Minaito su un asse che collega Fucecchio alla Fipili su cui si muovo migliai di veicoli ogni giorno e che forse ora grazie all’interessamento della giunta Spinelli potrà essere risolto anche se ci sono voluti anni prima di arrivare alla delibera di questa mattina. “C’era uno studio di fattibilità di qualche anno fa che poi è stato lasciato lì, probabilmente a causa della scarsità di risorse. Per noi, però, il problema è sentito e quella strada deve essere messa in sicurezza e riqualificata, così ci siamo offerti di fare noi il progetto preliminare come manifestazione della nostra volontà di arrivare in fondo e per agevolare la fase della progettazione esecutiva della Regione e facilitare tutto l’iter”. Il protocollo sottoscritto sottolinea questo impegno collettivo nella direzione di una rapida soluzione del problema, per la quale il passaggio di oggi era fondamentale.