
Da sabato 4 marzo tutti i cittadini potranno sottoscrivere la petizione promossa dal sindaco Alessio Spinelli per chiedere agli organi dello Stato misure più efficaci per contrastare la criminalità che nel territorio di Fucecchio si è resa protagonista nell’ultimo periodo di una lunga serie di furti che hanno creato allarme e preoccupazione tra i cittadini. Nella richiesta, che verrà inviata agli organi preposti alla sicurezza pubblica come la Prefettura di Firenze, e alle più alte cariche della Stato, dal Presidente della Repubblica al Ministro degli Interni passando per il Presidente del Consiglio, si fa riferimento anche a quelle che sono le principali problematiche per quanto riguarda il controllo del territorio e a tutte quelle misure che l’amministrazione ha messo in campo ma che, da sole, non possono essere sufficienti a reprimere un fenomeno delinquenziale come quello dei furti.
“Per lanciare questa petizione – spiega il sindaco Spinelli – sono ripartito dalla delibera n°51 del consiglio comunale del 29 settembre 2015 nella quale venne approvata all’unanimità una mozione sulla sicurezza. Questo documento, che chiedo a tutti di sottoscrivere, è politicamente trasversale perché sentirsi protetti fa piacere ed è un diritto di tutti. Tutti possono riconoscersi nelle richieste che vengono fatte e che mirano esclusivamente ad avere una maggiore protezione per i cittadini”.
Da sabato prossimo, quindi, sarà possibile firmare il documento recandosi in Comune (all’URP – servizio accoglienza, nell’atrio del palazzo comunale) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12. Sarà inoltre possibile firmare anche nell’ufficio comunale distaccato della frazione di Querce il martedì dalle 10,30 alle 12,30. Per favorire un maggior numero possibile di adesioni, inoltre, il sindaco Spinelli sta cercando di coinvolgere associazioni e attività commerciali per fare in modo che i registri si possano trovare in vari punti del territorio. Il sindaco stesso, poi, nel corso dei prossimi giorni incontrerà i cittadini di Fucecchio e delle frazioni recandosi nei locali pubblici per invitare a sottoscrivere la petizione.
Il testo dell’appello
In seguito all’escalation di furti che sta subendo il territorio comunale di Fucecchio e che ha portato la nostra cittadina alla ribalta delle cronache nazionali, siamo a chiedere, alle Istituzioni preposte a garantire la pubblica sicurezza, nuove e più efficaci misure per proteggere i cittadini, come espressamente proposto dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 settembre 2015 nella risoluzione approvata all’unanimità -deliberazione del Consiglio Comunale numero 51 del 29 settembre 2015-.
Da quel momento la situazione nella nostra città si è ulteriormente aggravata, nonostante che Fucecchio sia una realtà della Toscana dove esiste una forte coesione sociale, un tessuto produttivo ancora molto attivo nei tradizionali settori manifatturieri e una forte rete associativa che tiene vivo il territorio con una moltitudine di iniziative ed eventi culturali, sportivi, ricreativi e folkloristici.
La crescente ondata di criminalità, quindi, è andata ad inserirsi in un contesto dove gli standard di qualità della vita sono decisamente in linea con la media nazionale ma che, a causa di questi fenomeni delinquenziali, sta progressivamente peggiorando.
I cittadini, soprattutto al rientro dal lavoro, nel tardo pomeriggio e nelle ore notturne, scoprono che la propria abitazione è stata violata e depredata; questo genera un diffuso senso di paura ed inquietudine, provocando sfiducia nelle istituzioni preposte alla tutela dell’ordine pubblico.
Non si tratta di una percezione di insicurezza ma di una reale problematica come dimostrano ampiamente i dati relativi ai furti in abitazione che, nel nostro territorio, dal 2015 al 2016 sono cresciuti di oltre il 40%.
Furti che, in alcuni casi, sono sfociati anche in vere e proprie colluttazioni, provocando danni fisici ai cittadini, con ricorso alle cure mediche da parte degli stessi.
Il crescente malumore dei residenti, che si sentono inermi di fronte a questi malviventi, rischia di trasformarsi in un’esasperazione che potrebbe portare qualcuno anche a commettere reati nell’intento di difendersi e farsi giustizia da solo. Questo perché, purtroppo, nonostante l’impegno encomiabile delle forze dell’ordine presenti sul territorio e con le misure di protezione messe in atto dagli enti competenti, è impossibile presidiare la nostra città e le nostre campagne tenuto conto anche di un organico ridotto degli organi preposti come quello attualmente presente.
Le vittime dei furti non sono oramai soltanto le famiglie più abbienti come avveniva un tempo, ma anche quelle fasce di popolazione sulle quali i danni causati dai furti hanno un’incidenza maggiore sul patrimonio personale.
Si tratta anche delle stesse fasce di popolazione che hanno minori possibilità di difesa non potendo permettersi sistemi tecnologici di sicurezza.
Su reati come quello dei furti nelle abitazioni private anche l’opera di prevenzione da parte dell’amministrazione comunale non ha alcuna efficacia perché non si tratta di soggetti con un disagio sociale affrontabile con i tradizionali strumenti a disposizione. E’ evidente che è sempre più necessaria un’opera di controllo del territorio e di repressione che deve essere effettuata dai corpi armati dello Stato o chiunque altro preposto alla sicurezza pubblica.
Gli stessi corpi dovranno continuare ad operare, in modo capillare, per debellare un altro grave fenomeno criminoso che è quello dello spaccio delle sostanze stupefacenti nella zona dei boschi delle Cerbaie di Fucecchio, sia in orario diurno che notturno, segnalato più volte dai cittadini residenti nelle frazioni di campagna.
Il Comune di Fucecchio, per quanto possibile, ha già messo in un atto tutta una serie di iniziative volte a migliorare la situazione come:
– il dislocamento sul territorio di un sistema di videosorveglianza composto da 20 telecamere nel capoluogo oltre a nuove 18 telecamere di prossima istallazione nelle frazioni delle Cerbaie;
– il costante pattugliamento della polizia municipale;
– i numerosi incontri di informazione con la cittadinanza sui sistemi da difesa da furti e truffe, in collaborazione con le locali forze dell’ordine;
– la concessione in comodato gratuito all’Arma dei Carabinieri di un palazzo storico di quattro piani per destinarlo a Tenenza dei Carabinieri, con conseguenti lavori di adeguamento e ristrutturazione come richiesto dall’Arma aventi una spesa di circa 200 mila euro;
– la promozione del rapporto di buon vicinato da parte di gruppi di cittadini in modo da poter segnalare criticità in tempo reale alle forze dell’ordine.
Nonostante tutto ciò, è necessario che vengano messe in atto ulteriori e più adeguate misure di protezione per restituire ai cittadini maggiore sicurezza e fiducia nelle Istituzioni e negli organi di Governo.
Risulta necessario, quindi, anche un adeguamento normativo per incrementare le pene per questo tipo di reati, proposta attualmente ferma al Senato poichè collegata alla riforma del processo penale, ma soprattutto per garantire che le persone assicurate alla giustizia scontino effettivamente la pena e non tornino a delinquere dopo poco tempo.
Certi che questo appello abbia una risposta positiva da parte degli organi preposti a garantire la sicurezza di tutti i cittadini, vi ribadiamo l’impegno della nostra comunità alla collaborazione attiva nei vostri confronti.