
Terremoto nel Pd di Santa Maria a Monte. Nella riunione del coordinamento comunale che si è svolto nella serata di ieri, il segretario Massimo Caponi è stato messo in minoranza da, secondo quanto sostenuto dalla stesso Caponi, un fronte che annovera nelle sue fila lettiani e renziani. Nessuna doccia fredda in realtà: il documento di sfiducia ha la data del 9 gennaio ed è sottoscritto da 17 dei 23 componenti. Anche se al voto di ieri qualcuno mancava e in 2 si sono astenuti.
Intanto, però, il Pd ha un segretario pro tempore, un reggente che traghetti il circolo verso i prossimi impegni congressuali. I consensi sono caduti su Francesco Petri, giovane attivista di San Donato, scelto per la voglia di fare e non certo per la sua posizione renziana.
Queste le prima dichiarazioni a caldo del segretario Caponi: “Al termine di un lungo dibattito la line politica, approvata in un congresso unitario, che aveva portato nel 2016 alla mia elezione di segretario è stata messa in minoranza. All’interno del coordinamento si è formata un all’eanza tra renziani e lettiani che ha deciso di sospendere, forse in vista di nuovi scenari politici, un processo di avvicinamento alle forze della sinistra e laiche che si oppongono alla giunta di centrodestra. L a maggioranza ha di fatto deciso che due dei quattro consiglieri del Pd che per tutto il 2016 sono stati assenti (giustificati, ma assenti) alle 10 sedute consiliari non si dovevano dimettere per far posto, tra l’altro, ad un esponente della sinistra, al fine di potenziare un’opposizione da molti ritenuta inefficace e priva di mordente. In seguito a ciò la linea politica e la mia carica di segretario sono state sfiduciate dalla maggioranza del coordinamento. in conseguenza di ciò anche a Santa Maria a Monte si è venuta a costituire ufficialmente un’area di opposizione interna al partito democratico nella quale sono confluiti ex civatiani e cattolici democratici che non si riconoscono nella line politica prospettata da renziani e lettiani. Le prossime scadenze congressuali ci daranno un primo riscontro numerico sulla consistenza dei due schieramenti”.