




È una sede dal sapore simbolico ed evocativo quella scelta dal Consorzio Vera pelle italiana conciata al vegetale, che dallo scorso sabato (25 febbraio) ha trovato ‘casa’ nei locali della storica Conceria dell’Orologio di Ponte a Egola.
La cerimonia d’inaugurazione, riservata ai soci e a coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa opera, ha visto la partecipazione di oltre 100 persone. I lavori nella nuova sede sono iniziati più di due anni fa con i documenti firmati che davano il primo via libera a questo progetto. Uno spazio, quella situato in via 1 Maggio 82/84 da ristrutturare e ammodernare, per farne un centro polifuzionale per la promozione del comparto locale della concia. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale Simone Remi, che ha spiegato come i nuovi spazi serviranno “a raccontare, a creare una cultura e a diffondere il messaggio di una pelle che ha cultura”. L’obiettivo infatti, tramite il recupero di questo pezzo del patrimonio archeologico industriale locale, è stato quello di creare un nuovo contesto strutturale per rappresentare e valorizzare il prodotto “pelle”, il saper fare toscano ed il senso della creatività propria dei maestri toscani nel settore della concia.
Il presidente Remi, nel suo discorso, ha ribadito la necessità di creare utenti informati “mostrando, approfondendo, discutendo e raccontando tutto ciò che ha a che fare con la cultura e la tradizione toscana”.
La nuova sede, in virtù di questo, avrà due spazi ben distinti: il primo svolgerà il ruolo di spazio espositivo, dove al suo interno verranno allestite mostre di pittori, scultori e artisti, pièces teatrali e programmi di lettura per le scuole elementari, mentre nel secondo verranno ospitate attività formative, eventi culturali, presentazioni di prodotti toscani di alta qualità di qualsiasi filiera certificata e seminari tecnici sulla lavorazione della pelle, come ad esempio gli eventi collegati a Craft The Leather.
Al termine del discorso di Remi, è stato mostrato un video di “memoria storica”, ovvero un omaggio ad alcuni conciatori storici locali che hanno raccontato, attraverso esperienze e aneddoti personali, la vita all’interno dei paesi del comprensorio del Cuoio ma soprattutto il processo produttivo conciario nel passato. Entro fine marzo seguirà una presentazione ufficiale alle autorità.