Un’ora e mezza al Cup e quando tocca a loro non c’è posto

27 febbraio 2017 | 15:18
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Un’ora e mezza al Cup e quando tocca a loro non c’è posto

“Siamo arrivati al Cup di Pontedera dopo le 10 con un’impegnativa urgente del medico di famiglia. Dopo un’ora e mezza di fila allo sportello, la signora ci ha detto che non c’era posto e che dobbiamo riprovare domani”. Così Marco, di Santa Maria a Monte, ha riaccompagnato in auto il figlio dolorante e la moglie, sono tornati a casa e torneranno allo sportello di Pontedera domani, per vedere se è possibile fare la visita.

Il figlio adolescente lamentava forti dolori all’inguine per i quali è stato visitato dal medico di famiglia. “Ci ha detto che era bene fare un’ecografia per essere sicuri di cosa fosse almeno per poter scartare alcune patologie e così ci ha fatto un’impegnativa urgente. Con questo foglio stamattina siamo arrivati all’ospedale e ci siamo messi in fila, aspettando il nostro turno. Solo che, dopo un’ora e mezza, quando è toccato a noi, la signora allo sportello ha detto che non si poteva fare e che saremmo dovuti arrivare prima, perché forse la mattina presto avremmo trovato posto, ma forse no e sarebbe stato lo stesso. Abbiamo chiesto se si poteva fare qualcosa, se dovevamo passare per il Pronto soccorso, se c’era qualcosa da prenotare ma ci ha detto di tornare domani e provare a vedere”. Preoccupati per il figlio, i genitori hanno anche provato a chiedere un’ecografia a pagamento, ma anche in questo caso si sono sentiti dare tempi d’attesa di una settimana, pur con la specifica “urgente” sulla richiesta. “Abbiamo anche pensato di passare per il Pronto soccorso, ma ci avrebbero assegnato un codice basso e poi ci è sembrato un abuso, visto che avevamo una richiesta del medico. Solo che, così, mio figlio sta male e noi dobbiamo tornare di nuovo domani, senza sapere se il ragazzo sarà visitato, se ci daranno un appuntamento o se succederà come oggi”. (E.ven)