Il De Amicis chiede 12 anni, tribunale convoca i creditori

21 febbraio 2017 | 16:07
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Il De Amicis chiede 12 anni, tribunale convoca i creditori
Il De Amicis chiede 12 anni, tribunale convoca i creditori
Il De Amicis chiede 12 anni, tribunale convoca i creditori

Il piano di salvataggio prevede di risanare il debito nell’arco di 12 anni, attraverso un accordo con i creditori che permetta di garantire, al contempo, la continuità di un servizio considerato essenziale per Santa Croce. È la strategia per superare la pesante situazione debitoria dell’asilo De Amicis ed evitarne così la liquidazione.

La strada scelta, messa a punto dall’amministratore Daniele Bocciardi insieme all’avvocato Alberto Benedetti, è quella della cosiddetta procedura per la risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, introdotta dal 2012, per la quale il De Amicis ha già presentato, venerdì mattina, l’apposita richiesta al tribunale. L’avvio dell’iter per la risoluzione da sovraindebitamento era già partita nel mese di settembre, quando il De Amicis aveva chiesto al tribunale di nominare un professionista terzo chiamato ad asseverare la proposta di salvataggio. Il piano, che ha già avuto il via libera del commercialista Francesco Baicchi, nominato dal tribunale, prevede la ricerca di un accordo con i creditori per ridurre l’importo del debito e spalmarlo nell’arco di 12 anni. Nel frattempo, la liquidità necessaria dovrà arrivare dal canone di locazione pagato dalla cooperativa “Il Cammino”, che dal 2015 gestisce la scuola materna, nonché dalla vendita dell’annesso asilo nido “Sbirulino” (nella foto a lato), inaugurato nel 2009 e ormai inutilizzato da quasi due anni. Per mettersi al riparo dalla possibilità che “Il Cammino” decida di farsi da parte, l’amministrazione comunale, attraverso una determina, ha fatto sapere al tribunale di essere pronta, in quel caso, a subentrare in prima persona, in modo da garantire la continuità di un servizio la cui scomparsa metterebbe in difficoltà le analoghe strutture pubbliche presenti nel comune.
Il piano di salvataggio è stato depositato venerdì mattina, in tribunale, dall’avvocato Benedetti. Adesso il tribunale dovrà indire un’udienza, entro un arco compreso tra i 40 e i 60 giorni, nella quale tutti i creditori del De Amicis saranno invitati ad esprimersi sull’accettazione o meno di questa proposta. (g.p.)