





Una casa per l’Arco di Castruccio. Un luogo dove l’associazione culturale, che si presenta anche per il 2017, con un programma di livello ma accessibile a tutti, possa vivere e lavorare per la collettività. L’inaugurazione si è svolta ieri mattina (18 febbraio) nel centro storico di Montopoli, in uno dei palazzi storici al civico 7 di piazza Michele. A dare la benedizione religiosa il parroco don Matteo, che non era il solo ad essere lì per un messaggio benaugurale: a rappresentare l’amministrazione comunale c’erano anche gli assessori Cristina Scali, Alessandro Varallo, Samuele Fiorentini e Roberto Marzini.
A tagliare il nastro è stata proprio l’assessore Scali davanti ad una cinquantina di persone. Interessante l’intervento di Marzo Gabbanini, coordinatore dell’associazione che con grande precisione, oltre a delineare il programma del 2017 (vedi sotto), ha spiegato quella che è la missione dell’ormai risorto Arco di Castruccio. “Noi vogliamo avvicinare le persone alla cultura, ad una cultura di livello ma allo stesso tempo accessibile a tutti – ha detto Marzio Gabbanini – La cultura deve essere alta ma non inaccessibile. I nostri appuntamenti e quindi la nostra crescita culturale si rivolgono a tutti, anche a quelle persone che magari hanno lavorato una giornata e alla sera trovano la forza e la volontà di andare ad ascoltare una delle nostre conferenze per tornare a casa un po’ arricchite. Per fare questo, è chiaro che il nostro programma non deve essere e non vuole essere elitario ma rivolto a tutti, senza rinunciare per questo a un livello culturale elevato, ma non difficile”.
Un messaggio che in qualche modo Marzio Gabbanini ha sempre sostenuto, rivalutando un senso di ‘democrazia’ della cultura, una logica che ha in qualche modo animato anche il suo lavoro nella fondazione Dramma Popolare portando la trazione samminiatese del teatro ad essere un vento corale, di livello alto ma non elitario. Ora la squadra dell’Arco di Castruccio, guidata dal presidente Fausto Bianchi, prova a trasferire queste competenze e questo metodo a tutto l’ambito culturale. E lo fa a Montopoli, andando a colmare in qualche modo un vuoto che si avverte nella vita culturale del paese come si è capito dalle parole dell’assessore Scali. L’Arco di Castruccio, quindi, dalla piccola ma accogliente sede di piazza Michele muove i suoi passi un po’ in tutti i settori della cultura, da quello storico a quello artistico fino a quello sportivo, hanno spiegato i membri dell’associazione. Nel 2016, inoltre, l’Arco di Castruccio ha dimostro di potersi muovere con agilità su eventi anche di una certa specificità, dialogando con vere e proprie autorità della comunità scientifica e culturale toscana e italiana.
“Il nostro scopo – continua Marzio Gabbanini sintetizzando – è far giungere a persone di ogni estrazione sociale messaggi qualitativamente significativi che permettano a tutti di sentirsi parte integrante di un tessuto sociale e storico del quale condividere valori, tradizioni, problemi senza la percezione di un prodotto culturale talvolta troppo elitario”. Un messaggio che quindi ha un grande spirito sociale e di dialogo con tutti.
Gabriele Mori
Il programma dell’attività dei prossimi mesi dall’arco di Castruccio
Sabato 11 marzo alle 17 Nella sala Pio XII
Consegna del premio San Matteo al Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione televisiva della Rai Voyager.
Sabato 25 marzo, alle 17,30 sala Pio XII
Incontro sul tema “L’accoglienza: quali i suoi significati e contenuti? Quali Prospettive?”
tra i relatori il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, don Armando Zappolini e l’onorevole Federico Gelli.
Sabato 6 maggio alle 10, Montopoli
Estemporanea di pittura per le strade di Montopoli, evento rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado con la partecipazione dei ragazzi diversamente abili di varie associazioni.
Venerdì 30 giungo alle 19
Gara podistica con partenza dalla piazza San Matteo di Montopoli in collaborazione con il gruppo podistico della Casa Culturale di San Miniato Basso. Luglio Motopolese
Nei mesi di settembre e ottobre
Mostra di pittura su angoli, spaccati di vita quotidiana e luoghi cari alla tradizione di monopoli e dintorni.
Nel mese di dicembre
Concerto di Natale a dicembre