Nuovo liceo Marconi, manca la sintesi tra i sindaci

10 febbraio 2017 | 20:11
Share0
Nuovo liceo Marconi, manca la sintesi tra i sindaci

Nuovo incontro dell’assemblea comunale del Pd di San Miniato con gli amministratori del Comprensorio per parlare ancora del liceo Marconi e dell’ubicazione della nuova scuola nella serata di ieri sera.

Alla fine, un confronto che ha lasciato la situazione che aveva trovato al suo inizio, se non fosse per un punto condiviso ed emerso tra tutti: amministratori e politici hanno ribadito la necessità di trovare entro la fine di febbraio una posizione definitiva per il nuovo edificio, in modo da avviare l’iter che dovrebbe portare nel corso dei prossimi anni alla progettazione e alla realizzazione del nuovo edificio scolastico. Da parte dei tecnici della Provincia presenti è emersa una posizione abbastanza chiara. Sono due le possibili soluzioni: Ponte a Egola e Fontevivo. La prima con qualche criticità in più dal punto di vista idraulico, la seconda con altre difficoltà. Il sindaco di San Miniato ha rimarcato la necessità di realizzare il liceo a Fontevivo e di scartare in modo quasi aprioristico, per valutazione tecniche, l’ipotesi di tornare nel centro storico di San Miniato. Gabriele Toti, il sindaco di Castelfranco di Sotto, ha ribadito la sua posizione ovvero la necessità di un percorso condiviso per andare a individuare un’area baricentrica nel Comprensorio, propendendo forse più per l’ipotesi Ponte a Egola. Anche i rappresentanti di Santa Croce hanno sottolineato la necessita di un percorso condiviso, anche se tutti hanno convenuto sull’inopportunità tecnica della soluzione di San Miniato centro storico, stando a quanto riferito dopo la riunione da vari esponenti politici e amministratori presenti. Alla fine, quindi, è emerso – come ha sottolineato Il capo di gabinetto  della Provincia di Pisa Giovanni Viale – che è in primo luogo indispensabile trovare una soluzione politica sull’ubicazione per poter avviare il processo di progettazione, ricerca dei finanziamenti e realizzazione dell’opera. A questo punto non rimane che attendere questa sintesi che si spera, ma forse ce ne è anche la possibilità, arrivi entro la fine del mese.

Gabriele Mori