Distributore con punto ristoro sulla Bretella e 2 aree industriali

8 febbraio 2017 | 17:50
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Distributore con punto ristoro sulla Bretella e 2 aree industriali
Distributore con punto ristoro sulla Bretella e 2 aree industriali
Distributore con punto ristoro sulla Bretella e 2 aree industriali
Distributore con punto ristoro sulla Bretella e 2 aree industriali

La novità più immediata sarà probabilmente la nascita di un’area di servizio per la Bretella del Cuoio: un distributore dotato di parcheggio e punto vendita che sorgerà nei pressi della rotatoria del Braccetto. Nel lungo periodo, invece, la novità più importante è sicuramente la nascita di due nuove zone industriale: due lottizzazioni, una conciaria e un’altra artigianale, pensate per dare spazio al futuro sviluppo produttivo di Santa Croce.

È quanto prevede la cosiddetta variante 15 regolamento urbanistico, adottata nel consiglio comunale di ieri (7 febbraio) con i voti della maggioranza, l’astensione del movimento Cinque Stelle e il voto contrario della lista Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli. Una variante alla quale l’amministrazione comunale lavorava da tempo, con l’obiettivo di rispondere alla richiesta di spazi ‘vergini’ per nuovi insediamenti produttivi. “La variante – spiega il
sindaco Giulia Deidda – è pensata anche in funzione del nuovo Piano operativo che, in base alla legge 65 della Regione Toscana, prenderà il posto del regolamento urbanistico. Prima del passaggio al Piano operativo, però, c’era bisogno di dare delle risposte immediate alle richieste di cittadini e aziende, offrendo nuovi terreni ad uno sviluppo industriale che ad oggi è praticamente saturo”.

La zona conciaria
La variante va quindi a toccare due aree per le quali, già da tempo, era stata prevista una destinazione produttiva. La prima si trova a nord dell’impianto Ecoespanso, nella fascia agricola compresa fra la Bretella del Cuoio, via Sant’Andrea e la Francesca Bis. La variante ha introdotto per questa zona un’apposita scheda norma che ne ‘disegna’ le forme e le caratteristiche di urbanizzazione.

La zona artigianale
L’altra area si trova invece nella parte nord-est di Santa Croce, nello spazio compreso fra via dei Garibaldini e la Francesca Bis. “In passato – dice Deidda – tutta quest’area era già stata destinata ad insediamenti artigianali, poi era tornata quasi interamente agricola pochi anni fa. Adesso abbiamo ridisegnato la zona artigianale portandola fino alla Bis”. In questa zona non potranno sorgere concerie, ma solo lavorazioni prive di scarichi e con un impatto acustico in linea con i limiti dell’area.

Il recupero dei vecchi capannoni
Nella filosofia della variante, però, l’idea è anche quella di favorire un recupero della vecchia zona industriale. In pratica, chi deciderà di costruirsi un nuovo capannone in una delle due nuove lottizzazioni, potrà usufruire di un 25% in più di volume a patto che recuperi il vecchio capannone. In pratica, potrà godere di un 5% in più rispetto al tradizionale “piano casa”. Su questo è stato anche rivisto il Regolamento dei piazzali, in modo da favorire, anche nella vecchia zona industriale, una corretta regimazione delle acque meteoriche contaminate e potenzialmente inquinanti.

Un drive store lungo la Bretella
Nella stessa variante, inoltre, l’amministrazione ha inserito anche un’area di servizio lungo la Bretella del Cuoio, accogliendo una precisa richiesta pervenuta da un soggetto privato. L’area sorgerà nel terreno a sud del Braccetto, ospitando al proprio interno una stazione di servizio, un parcheggio per i mezzi pesanti e un drive store per gli automobilisti. L’amministrazione ha già presentato domanda alla Provincia per la creazione di un accesso diretto dalla Bretella.

L’iter della variante
Dopo l’adozione di ieri, la variante sarà adesso inviata alla Regione e pubblicata sul Burt per accogliere eventuali osservazioni entro un limite di 30 giorni. Se non ci saranno osservazioni la variante sarà automaticamente approvata, altrimenti tornerà di nuovo in consiglio comunale.

Giacomo Pelfer