
È un segnale di apertura quello che arriva dall’incontro di oggi (7 febbraio) per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori conciari. Un’apertura da parte degli imprenditori ad alcune delle richieste che stanno maggiormente a cuore ai sindacati, a cominciare dalla previdenza integrativa, con la disponibilità a valutare anche l’istituzione di un fondo sanitario integrativo.
Si respira fiducia, insomma, al termine del faccia a faccia di oggi tra l’Unione nazione industria conciaria (Unic) e le rappresentanze sindacali. Un primo incontro in forma plenaria, al quale seguiranno incontri più mirati a cavallo trra febbraio e marzo, che è servito innanzitutto per mettere sul tavolo le richieste e di entrambe le parti. Un incontro che ha avuto anche dei momenti di tensione, ma sempre con la volontà condivisa di trovare la quadra per raggiungere un accordo in tempi ragionevoli.
Soddisfazione, da parte dei sindacati, per l’apertura verso l’istituzione di un fondo di previdenza integrativa, richiesto da decenni all’interno del settore conciario, al quale si aggiunge la disponibilità a ragionare anche di un eventuale fondo integrativo di assistenza sanitaria. A partire da oggi, quindi, la trattativa per il rinnovo del contratto è entrata ufficialmente nel vivo, anche se ancora non è stata trattata la parte economica. Si respira comunque un cauto ottimismo. (g.p.)