Il treno non si ferma: ‘Dimenticanza del macchinista”

3 febbraio 2017 | 16:12
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Il treno non si ferma: ‘Dimenticanza del macchinista”

Una dimenticanza. Un banalissimo errore umano del macchinista, magari sovrappensiero, che si è ricordato della stazione di San Miniato solo dopo averla superata. Può sembrare incredibile, eppure è questo il motivo della disavventura capitata ieri (2 febbraio) ai viaggiatori del treno regionale 23392, che hanno visto il proprio convoglio tirare dritto senza fermarsi (leggi qui Il treno arriva ma tira dritto, pendolari lasciati a piedi).

Erano le 19,24 quando il treno ha attraversato lo scalo, di fronte agli sguardi increduli dei pendolari, costretti per la maggior parte ad attendere il treno successivo arrivato un’ora dopo, alle 20,24. “È vero – confermano dagli uffici regionali di Rfi-, c’è stata una distrazione del macchinista che non si è fermato. Ad eccezione delle stazioni principali, non sono previsti indicatori o sistemi automatici di fermata. Si è trattato comunque di un disagio commerciale, ma non esiste alcun problema in termini di sicurezza”. I sistemi automatici, in sostanza, sono chiamati ad entrare in funzione se ci sono criticità, pericoli o ostacoli, come un’eccessiva vicinanza tra due convogli, ma non intervengono per la sosta nelle stazioni ‘minori’.
“Ovviamente ci scusiamo con i viaggiatori che sono rimasti in stazione”, precisano ancora da Rfi. Chi è rimasto a piedi, comunque, ha diritto adesso ad un rimborso: per coloro che non hanno viaggiato è previsto un rimborso integrale, mentre per chi ha presto il treno delle 20,24 è possibile chiedere il 25%, come previsto per i ritardi compresi fra una e due ore. Per richiederlo è necessario andare sul sito di Trenitalia ed accedere alla sezione della Toscana. (g.p.)