
Avrebbe compiuto 67 anni a maggio Piero Manzi, fondatore e titolare della storica azienda Ghibli di Ponte a Cappiano. Originario di Santa Croce, Manzi si è spento questa mattina (29 gennaio) nella propria abitazione a Le Vedute di Fucecchio, dopo che da luglio era alle prese con una grave malattia.
Con lui se ne va un imprenditore appassionato e dai modi garbati: una “grande persona” lo ricordano in tanti, di quelle che hanno reso grande il distretto del Cuoio. Santacrocese doc, come lui stesso si considerava da sempre nonostante vivesse da anni a Le Vedute, Piero Manzi aveva fondato la Ghigli Srl quasi cinquant’anni fa, nel 1968, insieme alla moglie Maura Cioni. Specializzata nella produzione di borse a accessori in pelle di alta gamma, la Ghibli rappresenta oggi una delle imprese all’avanguardia, a livello internazionale, nella lavorazione del vero pitone. Settore nel quale Manzi è stato anche un precursore, inventando una particolare tecnica per dipingere la pelle.
All’interno dell’azienda, rimasta a Santa Croce fino al 2004 e poi trasferita a Ponte a Cappiano, convivono oggi ben tre generazioni, in un’unica grande famiglia che ogni giorno porta avanti con passione il lavoro e la tradizione inaugurati da Piero. A guidare l’azienda, infatti, oltre alla moglie Maura ci sono la figlia Serena e il figlio Sandro, affiancato a sua volta dalla moglie Cristina Colucci e dalla figlia Elisabetta. Una grande famiglia di cui fanno parte anche i dipendenti, una decina in tutto, che da stamani si sono stretti attorno alla camera ardente allestita all’interno dell’abitazione.
I funerali di Manzi si svolgeranno martedì 31 gennaio, alla 10, nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Ponte a Cappiano. (g.p.)