
Auto abbandonate nella notte, ma solo in apparenza. Luoghi di ritrovo nascosti da occhi indiscreti, ma a dire la verità neanche troppo. Sembra essere questo lo stato dell’arte in quello che da qualche tempo, a Santa Croce, pare sia divenuto il nuovo luogo di ritrovo per coppie in cerca d’intimità, nei pressi della piazza Tazio Nuvolari. Un luogo appartato e tranquillo, specie la sera tardi, che non ha però mancato di farsi notare dai passanti che di tanto in tanto, anche nelle ore notturne, attraversano il parcheggio dopo una serata fuori, trovandosi in situazioni di un qualche imbarazzo.
Segnalazioni, quelle giunte al nostro giornale, che non parlano di una situazione di degrado, ma anzi di un quartiere tutto sommato tranquillo ed avulso da problematiche ai limiti che purtroppo interessano altre aree del comune o del comprensorio. Niente a che fare, insomma, con il sesso a pagamento, ma solo un altro luogo in più in una geografia degli incontri che nel Cuoio è già abbastanza ricca di punti di ritrovo. Perché se in questo angolo di Santa Croce si consumano scappatelle fra persone non esattamente alle prime esperienze, spinte magari dalla volontà di mettere un po’ di pepe alle relazioni, il fenomeno dello scambismo o del sesso occasionale non sono certo una novità per i comuni della zona. Abbaglianti alzati e abbassati con dovizia verso la macchina interessata. Ma anche segnali apparentemente insignificanti, nel buio della notte di un parcheggio deserto di periferia, come le quattro frecce accese o qualche segnale di colore sgargiante sistemato sullo specchietto. E poi segni inequivocabili, uno sportello socchiuso, un gesto dal finestrino alla fioca luce della macchina. Sono queste le scene che il fine settimana si stagliano in alcuni degli angoli più appartati del Comprensorio, cuore di una provincia che in materia non ha niente da invidiare alle città più emancipate. Persone che si trovano on line, in quella miriade di siti internet dedicati a queste pratiche.
E si scopre, ad esempio, che a Montopoli c’è “un posto molto tranquillo, con angolini dove poter stare in massima riservatezza e sicurezza”, situato “dopo il centro di smistamento Conad, alle due rotonde, svoltando a destra o sinistra”; un posto dove “molti incontri sono andati a buon fine”. Sempre a Montopoli, orfana ormai da anni della “piazzola circondata dalla rete accanto alla Tosco Romagnola, dove ora c’è la rotatoria per la Fi-Pi-Li”, uno dei posti più in voga è la “zona campo sportivo vicina alla piazza centrale del paese”, “molto frequentata dalle coppie”. Non è necessario spostarsi molto però per trovare altri posti utili all’abbisogna. Vicino San Miniato, ad esempio, molto frequentata pare essere la zona industriale del Terrafino, tra Ponte a Elsa e Empoli. Castelfranco poi è uno dei comuni che vanta più posti. Si va dalla zona industriale, con i suoi enormi parcheggi “dove c’è di tutto”, a via Kennedy, Molino del Callone, fino alla zona del depuratore. Tutte zone “molto frequentate da gay e bisex”. E se Fucecchio paga il suo essere zona urbana troppo dispersiva, le Cerbaie si prestano a sopperire: torna a più riprese, nei commenti, via di Rimedio. Sempre fra i boschi poi, fra Castelfranco e Santa Croce da sempre si vocifera del Parco Robinson. E se questi sono alcuni esempi, molto, ne siamo sicuri, è alla portata dei più intraprendenti.
E si scopre, ad esempio, che a Montopoli c’è “un posto molto tranquillo, con angolini dove poter stare in massima riservatezza e sicurezza”, situato “dopo il centro di smistamento Conad, alle due rotonde, svoltando a destra o sinistra”; un posto dove “molti incontri sono andati a buon fine”. Sempre a Montopoli, orfana ormai da anni della “piazzola circondata dalla rete accanto alla Tosco Romagnola, dove ora c’è la rotatoria per la Fi-Pi-Li”, uno dei posti più in voga è la “zona campo sportivo vicina alla piazza centrale del paese”, “molto frequentata dalle coppie”. Non è necessario spostarsi molto però per trovare altri posti utili all’abbisogna. Vicino San Miniato, ad esempio, molto frequentata pare essere la zona industriale del Terrafino, tra Ponte a Elsa e Empoli. Castelfranco poi è uno dei comuni che vanta più posti. Si va dalla zona industriale, con i suoi enormi parcheggi “dove c’è di tutto”, a via Kennedy, Molino del Callone, fino alla zona del depuratore. Tutte zone “molto frequentate da gay e bisex”. E se Fucecchio paga il suo essere zona urbana troppo dispersiva, le Cerbaie si prestano a sopperire: torna a più riprese, nei commenti, via di Rimedio. Sempre fra i boschi poi, fra Castelfranco e Santa Croce da sempre si vocifera del Parco Robinson. E se questi sono alcuni esempi, molto, ne siamo sicuri, è alla portata dei più intraprendenti.