
“E’ l’area di Fontevivo quella che ha la migliore attitudine ad ospitare un complesso scolastico. Siamo a fianco di un terreno già destinato all’edilia scolastica comunale, a grande parcheggio scambiatore e a una struttura sportiva. Un’area, insomma, che permette di realizzare un vero campus scolastico in una zona già urbanizzata e a costi definiti standard”. A drilo sono i risultati delle analisi condotte dallo studio Archea di Firenze su incarico del Comune di San Miniato. Risultati illustrati dall’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori nel consiglio comunale aperto di oggi pomeriggio (25 gennaio) alla Casa Culturale di San Miniato Basso. Una scelta su cui comunque ci sarà ancora da discutere (leggi qui)
In base alle indicazioni dell’amministrazione, lo studio prendeva in esame quattro potenziali terreni (via Catena a San Miniato, Fontevivo a San Miniato Basso, Ponte a Egola e San Donato), per ciascuno dei quali sono stati assegnati vari punteggi in base ai rispettivi punti di forza o di debolezza.
“In via Catena servono costi elevati e ci sono problemi irrisolvibili – ha spiegato Fattori leggendo le conclusioni dello studio -. L’area di Ponte a Egola, invce, non è idonea per problemi di sicurezza idraulica e perché si inciderebbe sul paesaggio in un’area rurale di pregio. Quella di San Donato, infine, non è idonea per problemi di sicurezza idraulica e di viabilità”.
Uno studio di 300 pagine, precisa Fattori, che si compone di una prima parte di inquadramento storico-geografico, da cui si evince che il 92% degli studenti proviene da uno dei quattro comuni del comprensorio. Le ipotesi prevedono importanti costi di investimento, a cominciare dal consolidamento del terreno. Le nuove prescrizioni successive a questo studio, introdotte nel 2015 e le limitazioni rendono questo progetto incompatibile con la tutela degli ambiti naturali e paesaggistici. Dopo questa fase introduttiva si va all’analisi dei quattro siti, prevedendo, in proiezione al 2022, la necessità di 35 classi, 875 alunni, superficie edificata di 7mila metri quadri.
Le singole aree
In via Catena la Provincia aveva già indicato la carenza della superficie catastale, anche per la precarietà geologica dei suoli. Il solo consolidamento del versante era stato ipotizzato nel 2006 per un costo di un milione di euro. Altra criticità è la difficoltà viaria: la situazione potrebbe diventare insostenibile. La costruzione del nuovo Marconi, inoltre, dovrebbe svilupparsi su quattro piani ma lo spazio risulterebbe del tutto saturo. Alla fine la ricostruzione del nuovo liceo in via Catena, per le aree suggerite, risulta insufficiente rispetto alla normativa vigente. In sintesi: per i punti di forza il punteggio è di 48, per quelli di debolezza 57,5. I punti di debolezza sono la morfologia, la pericolosità sismica e geologica, i costi di costruzione maggiorati. “Inoltre – ha detto Fattori – ci sono aspetti che non si possono modificare se non spendendo ingenti risorse pubbliche e sacrificando il paesaggio. Non esiste poi una viabilità in grado di collegare la scuola alle attività e ai servizi del centro storico”.
San Donato: forza 60 punti debolezza 48. I punti di debolezza sono dovuti alla proprietà privata del terreno e alla non conformità urbanistica, uniti ai problemi di sicurezza idraulica. L’area, inoltre, è facilmente accessibile ma non ha una viabilità adeguata.
Ponte a Egola: forza 68 punti e debolezza 36. Elementi positivi ci sono morfologia, corretta esposizione, sicurezza geologia e costi standard. L’area è inserita però in un contesto paesaggistico e rurale di pregio che si perderebbe, anche se è vicina ai centri abitati e può attrarre più popolazione scolastica.
Da qui la scelta Fontevivo (punti di forza 90 e debolezza 5): non ci sono vincoli ambientali, ottima morfologia del terreno e corretta esposizione solare. Costi di costruzione standard. Unico elemento negativo è la proprietà privata del terreno che incide sui costi. “Ci sono due nodi stradali – ha aggiunto Fattori – da risolvere con investimento contenuto. Nella zona ci sono inoltre servizi e strutture sportive”.